Siamo fatti anche di materia extragalattica
Secondo uno studio britannico, gli atomi che circondano non provengono soltanto dalla nostra galassia. Nata dal Big Bang, che ha modellato tutto quanto ci circonda dalle particelle elementari alle stelle che la popolano, la Via Lattea si è nutrita anche di altre, piccole galassie.
Cinquant’anni fa, i ricercatori pensavano che la Via Lattea fosse un blocco monolitico, proveniente da una nube di gas. Questa teoria si è rapidamente evoluta.
“Tutte le galassie nell’universo, in effetti, si formano in modo molto dinamico”, spiega Daniel SchaererCollegamento esterno, astrofisico dell’Università di GinevrCollegamento esternoa. “Non si tratta di qualcosa di statico. Ci sono costantemente delle interazioni con piccole galassie vicine che contribuiscono in questo modo all’arricchimento e alla crescita di quella principale.”
Metà della materia “assorbita” da altre galassie
Lo studio pubblicato in questi giorni mostra la Via Lattea al centro [cfr. video] e come altre piccole galassie l’abbiano nutrita.
“Le galassie hanno una vita turbolenta”
I loro gas -rappresentati con tante, piccole nubi verdi- sono stati aspirati dalla nostra, che nello spazio di 7 miliardi di anni ha fatto sparire le sue piccole “sorelle” costringendole a fondersi con essa.
Quel che mostra, ancora, l’animazione, è che verosimilmente metà della materia della nostra galassia proviene da “altrove”.
Prossimo spettacolo: l’incontro con Andromeda
“Come vedete, è una vita turbolenta”, osserva Schaerer. “Ci sono molti scambi di materia che avvengono dall’esterno verso l’interno, ma anche materia che si allontana e ritorna più avanti. Sono tipi di riciclaggio che possono avvenire su scala molto grande”.
Le prossime particelle extragalattiche arriveranno presto: tra due miliardi di anni. È lì che la Via lattea entrerà in collisione con la sua grande vicina, Andromeda. Uno spettacolo fantastico che cambierà per sempre il nostro cielo.
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