Gianni Crea custodisce le chiavi dei Musei Vaticani, compresa quella unica, senza copie, della Cappella Sistina [INTERVISTA]
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Gianni Crea ha 43 anni e da cinque è a capo dei clavigeri, i custodi delle chiavi dei Musei Vaticani. La sua è una figura che esiste da sempre, erede del maresciallo del Conclave. Delle quasi tremila chiavi (2’797) che aprono tutte le porte dei musei del Papa, compresa la Cappella Sistina, 300 sono quelle che Gianni Crea utilizza ogni giorno.
“Tutte le mattine all’alba, io e i miei undici colleghi, alle 5.45 ci rechiamo al corpo della gendarmeria per ritirare le chiavi e spalancare le porte dei Musei Vaticani. Un lavoro che dura circa un’ora”, ha spiegato Crea ai microfoni di Albachiara.
“Alcune chiavi hanno anche un valore storico – sottolinea il capo dei clavigeri -. Le più importanti sono tre: quella con il numero uno apre il portone monumentale, che corrisponde all’uscita dei Musei Vaticani; la numero 401 apre invece il Museo Pio Clementino, ma la più preziosa di tutte, la chiave senza numero, unica e senza copie, apre la Cappella Sistina. Viene custodita nel bunker delle chiavi, in una busta sigillata e controfirmata. Ogni utilizzo viene annotato in un antico registro”.
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