Gli Stati Uniti di Expo2015 ispirano il loro padiglione al concetto di “American Food 2.0”. Lo spazio si pone come obiettivo l’impegno di nutrire più di 9 miliardi di persone entro il 2050. La sfida non passa inosservata, con il visitatore che viene accolto da una scultura che ricorda, attraverso lo slogan “Sono uno dei nove miliardi”, che egli stesso è parte dei cittadini del mondo.
Il benvenuto di Obama
Il pavimento in legno è ricavato dal pontile originale di Coney Island, colpita dall’uragano Sandy, e porta i visitatori all’interno della struttura accompagnandoli con voci dalle preghiere di ringraziamento al cibo dei nativi americani. Una volta nel cuore del padiglione, è un Obama virtuale a salutare gli ospiti attraverso un video col quale sottolinea l’importanza del tema scelto da Expo.
Lo spazio illustra l’industria, i prodotti e l’imprenditorialità degli USA nell’ambito della sostenibilità, del cibo e della nutrizione. Frasi di manager raccontano le mission dei vari marchi presenti dando un’idea forse un po’ troppo commerciale dello spazio. La didattica è affidata a tubi trasparenti che contengono semi delle varie colture americane mentre colonne multimediali entrano nel dettaglio di fatti e opinioni. Un piano interattivo invita al gioco delle corretta gestione delle risorse.
Pizza migrante e orto verticale
Al piano inferiore, una proiezione racconta in più fasi le influenze subite dalla cucina del paese coi suoi flussi migratori, pizza inclusa.
Uno degli elementi più originali del padiglione è senza dubbio l’orto verticale. Sulle pareti esterne della costruzione fanno bella mostra le coltivazioni pensili con più di quaranta tipi di vegetali, che grazie ad un muro dinamico variano l’esposizione al sole. La grande terrazza è protetta da una tettoia fatta di pannelli di vetro che cambiano di colore e opacità a seconda delle condizioni climatiche. La vista che da qui si gode sul decumano è tra le più interessanti. Per i cultori degli hamburger, il “Food Truck Nation” sul retro del padiglione è una piazzetta dove furgoni-dispense servono cibi e bevande tipiche della tradizione americana.
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