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St-Imier centro dell’anarchia per cinque giorni

sagoma in controluce di persona con cresta punk che parla al telefono
All'evento sono attese tra le 2'000 e le 4'500 persone. © Keystone / Peter Klaunzer

Nella località bernese inizia mercoledì un incontro internazionale in occasione del 150esimo anniversario del Congresso di St-Imier.  

Anarchici di tutto il mondo stanno affluendo oggi, mercoledì, a St-Imier, nel Giura bernese, per un incontro internazionale che durerà cinque giorni. “Ci aspettiamo tra le 2’500 e le 4’000 persone”, ha dichiarato un membro del comitato organizzatore qualche giorno prima dell’evento. “Poiché non chiediamo a nessuno di iscriversi, non conosciamo il numero esatto”. Il collettivo ha posto un requisito: essere rispettosi e comportarsi in modo pacifico. 

Nella località di 5’200 anime sono previste 268 tra conferenze e workshop, 48 concerti, 42 proiezioni, 11 rappresentazioni teatrali, sette esposizioni e una fiera del libro, ha reso noto l’associazione “150 anni Congresso di Saint-Imier”Collegamento esterno. Il budget della manifestazione ammonta a 200’000 franchi circa. 

+ Il ritorno alle origini degli anarchici

I e le partecipanti sono chiamati a riflettere insieme sugli sviluppi politici e sociali. L’incontro serve anche a rafforzare i legami tra le persone che si definiscono anarchiche e a convincere altri a unirsi al movimento. 

L’obiettivo dell’evento è dare nuova visibilità a questa corrente di pensiero che si oppone a ogni potere centralizzante e autoritario. Gli organizzatori spiegano che l’anarchia non è il caos e l’assenza di ordine, ma un movimento che sostiene “l’organizzazione personale e sociale antiautoritaria”. 

Il Comune si sta preparando da mesi a ospitare un evento di questa portata. La pista di pattinaggio e l’auditorium comunale ospiteranno i dibattiti.

L’anarchismo è una dottrina e movimento politico che auspica una riorganizzazione della società basata sulla libertà e l’autonomia degli individui, liberamente associati in comunità di produttori federati su scala locale, regionale e internazionale. L’anarchismo presuppone la collettivizzazione dei mezzi di produzione e, contrariamente a marxismo e socialismo, la distruzione e la scomparsa dello Stato. (Fonte: Dizionario storico della Svizzera) 

Perché St-Imier?  

La scelta di Saint-Imier come sede di questo evento non è casuale: 151 anni fa, nel 1872 un albergo della piazza ospitò il Congresso libertario che diede vita all’Internazionale antiautoritaria. Tra i partecipanti a questo congresso c’era il rivoluzionario e filosofo russo Mikhail Bakunin. 

Il Congresso libertario era stato convocato dopo la rottura in seno alla Prima Internazionale.L’incontro segnò la rottura definitiva tra i sostenitori di Karl Marx e quelli della corrente libertaria, incarnata da Bakunin e dallo svizzero James Guillaume. 

Allora la Federazione del Giura, un’organizzazione operaia, convocò a Saint-Imier i delegati dei gruppi antiautoritari che si opponevano alla politica centralistica della Prima internazionale. Karl Marx era appena riuscito a far espellere dall’internazionale Michail Bakunin e altri anarchici. 

Un momento importante: “Si può dire che il movimento anarchico è cominciato qui, anche se quello del 1872 non fu un congresso propriamente anarchico. Fu piuttosto un congresso antiautoritario, federalista, opposto al potere centrale dell’Associazione internazionale dei lavoratori (la Prima internazionale)”, spiegava, in occasione del 140esimo anniversario, l’archivista del Centro internazionale di ricerche (CIRA) di Losanna Marianne Enckell a SWI swissinfo.ch.  In quel momento venne presa la più emblematica delle decisioni del movimento, ossia che il primo dovere del proletariato è la distruzione di ogni potere politico. Il congresso del 1872 siglò inoltre un patto di solidarietà tra i gruppi rappresentati, basato sui principi di autonomia e federalismo: ogni persona è autonoma e aderisce a un gruppo su base volontaria. Un gruppo si unisce con altri gruppi in maniera federalista, mantenendo la sua autonomia a tutti i livelli. La federazione serve a sviluppare i contatti, a permettere la solidarietà in caso di sciopero o di insurrezione.  

+ Lo spettro dell’anarchia si aggira per la Svizzera

Per la nascita del movimento fu molto importante anche l’incontro tra Michail Bakunin e gli operai orologiai della valle di Saint-Imier. Bakunin aveva alle spalle una lunga esperienza di rivoluzionario, ed era legato al modello di rivoluzionario della prima metà dell’Ottocento, alle fratellanze segrete, ai piccoli gruppi cospirativi. Nel 1869 arrivò a Le Locle (canton Neuchâtel) per tenere delle conferenze e incontrare chi lavorava nella già florida industria orologiera. Gli operai in questione avevano già cominciato a creare le prime società di resistenza autonome il cui scopo era quello di ottenere migliori condizioni di lavoro. Poco a poco i lavoratori si spostarono su posizioni anarchiche e Bakunin cominciò a interessarsi maggiormente alle questioni pratiche del movimento operaio. 

+ Bakunin e gli orologiai

Un pezzo di storia che è ancora molto vivo a Saint-Imier. Nel 2017, la città ha infatti intitolato una strada a Bakunin. Attualmente ospita l’Espace Noir, una cooperativa culturale con un’anima libertaria. “Siamo orgogliosi del nostro passato, ma non siamo tutti anarchici”, ha sottolineato il sindaco Corentin Jeanneret pochi giorni prima dell’evento. 

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