La televisione svizzera per l’Italia

Spericolata manifestazione di Greenpeace su Piazza federale

Protesta di Greenpeace
Gli attivisti di Greenpeace hanno srotolato un enorme striscione con la scritta "Il nostro pianeta ha dei limiti. Non facciamoli esplodere" per celebrare lo Swiss Overshoot Day. © Keystone / Peter Klaunzer

Sei attivisti di Greenpeace sono saliti su una gru accanto all'edificio della Banca nazionale (BNS), nei pressi di Palazzo federale a Berna.

Giunti in cima al macchinario edile i militanti, appesi a delle corde nel vuoto, hanno srotolato un enorme striscione con la scritta “Il nostro pianeta ha dei limiti. Non facciamoli saltare in aria”. Nello stesso momento altri attivisti di Greenpeace hanno distribuito volantini esplicativi ai e alle passanti.

La dimostrazione aveva lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che sta correndo la Terra a causa delle attività umane, in coincidenza con lo Swiss Overshoot Day, il giorno in cui la popolazione ha esaurito tutte le risorse disponibili in un anno (quest’anno la giornata cade il 13 maggio).

“Se tutti gli abitanti del mondo consumassero come gli abitanti della Svizzera, tutte le risorse che gli ecosistemi del nostro pianeta sono in grado di rinnovare in un anno intero sarebbero già esaurite. Ci vorrebbe quindi la capacità di rigenerazione di quasi tre Terre per permettere un consumo analogo a quello elvetico nel mondo intero”, recita un comunicatoCollegamento esterno dell’organizzazione Global Footprint Network.

+ Gli elettori svizzeri decideranno sulla transizione energetica del Paese

In proposito Greenpeace ha voluto precisareCollegamento esterno che “l’inquinamento ambientale in Svizzera è tendenzialmente diminuito negli ultimi anni. Ma le importazioni di beni e servizi sono cresciute rapidamente. Ciò significa che la Svizzera causa gran parte della distruzione della natura all’estero”.

Il gruppo ambientalista afferma che la recente attenzione del governo al consumo energetico personale è “troppo miope”.

“La riduzione del consumo energetico personale non risolverà la crisi ambientale e climatica. Affrontare i problemi principalmente a livello individuale ignora le dimensioni sistemiche e planetarie della crisi”, continua la nota di Greenpeace.

Azione per il clima

Almeno 130 dei 198Collegamento esterno Paesi delle Nazioni Unite hanno annunciato piani per diventare neutrali dal punto di vista climatico entro il 2050 o, come Cina e Russia, entro il 2060. Insieme rappresentano circa il 90% delle emissioni globali.

Tuttavia, gli impegni attuali non sono sufficienti per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C, l’obiettivo più ambizioso dell’accordo di Parigi sul clima. Secondo il Climate Change Performance Index 2023Collegamento esterno(CCPI), nessun Paese sta gestendo adeguatamente la crisi climatica,

Anche la Svizzera vuole raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Secondo i termini dell’accordo sul clima di Parigi, la Svizzera si è impegnata a dimezzare le emissioni entro il 2030. Ma il Paese ha mancato di poco l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra entro il 2020, nonostante le misure di blocco per il coronavirus e un inverno insolitamente caldo.

+ Il contributo “deludente” della Svizzera a un pianeta senza emissioni

La Svizzera si è classificata al 22° posto nella classifica delle prestazioni climatiche del CCPI per il 2023, in calo rispetto al 15° dello scorso anno. Secondo gli esperti internazionali, il Paese deve “migliorare le sue politiche” e “accelerarne l’attuazione”.

Il Climate Action Tracker (CAT), un gruppo indipendente che analizza le politiche climatiche dei Paesi, ha giudicato “insufficiente” l’azione della Svizzera. Se tutti i Paesi agissero come la Svizzera, la temperatura terrestre aumenterebbe di 2-3°C, ha avvertito il gruppo.

Attualità

colona di fumo

Altri sviluppi

Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti

Questo contenuto è stato pubblicato al Una esplosione ha scosso questa mattina il quartiere Prenestino di Roma ma l'impatto è stato talmente violento che il boato si è sentito in molte zone della capitale italiana.

Di più Esplosione in un distributore a Roma, 40 feriti
gioelli in oro

Altri sviluppi

L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Gli investigatori italiani hanno annunciato venerdì di aver smantellato un traffico di 600 chili di oro e argento verso la Svizzera. Diciassette persone sono state rinviate a giudizio in un caso che ha fruttato oltre 26 milioni di euro ai suoi autori.

Di più L’Italia smantella un traffico di metalli preziosi verso la Svizzera
il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli,

Altri sviluppi

Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti

Questo contenuto è stato pubblicato al Secondo il segretario di Stato della migrazione, Vincenzo Mascioli, in futuro non dovrebbero più esserci centri speciali per richiedenti asilo renitenti. Tuttavia, a suo avviso, il fatto di separare gli elementi problematici dagli altri asilanti rimane una buona cosa.

Di più Basta ai centri speciali per richiedenti l’asilo renitenti
persone sotto una struttura che spruzza acqua dall'alto

Altri sviluppi

La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde

Questo contenuto è stato pubblicato al L'edilizia ad alta densità non comporta necessariamente un aumento del calore nelle città. L'importante è come vengono organizzati gli spazi, afferma un ricercatore del Politecnico federale di Zurigo (ETH).

Di più La densità edilizia non rende necessariamente le città più calde
reattori centrale nucleare di beznau

Altri sviluppi

Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma

Questo contenuto è stato pubblicato al La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.

Di più Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma
libretti di permessi di soggiorno

Altri sviluppi

Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro

Questo contenuto è stato pubblicato al Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.

Di più Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
casa sepolta da rocce

Altri sviluppi

A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.

Di più A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
persone dietro graticole nella striscia di gaza

Altri sviluppi

GHF: “Non abbiamo intenzione di fermare il nostro aiuto a Gaza”

Questo contenuto è stato pubblicato al La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele ma criticata dalle Nazioni Unite e da decine di Ong internazionali, continuerà a fornire aiuti alla Striscia di Gaza.

Di più GHF: “Non abbiamo intenzione di fermare il nostro aiuto a Gaza”

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR