Travolta dallo scandalo, la direttrice della Posta se ne va
Susanne Ruoff, amministratrice delegata della Posta, ha rassegnato le dimissioni in seguito allo scandalo delle manipolazioni contabili presso la filiale AutoPostale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera/mar/ats con RSI (TG del 10.6.2018)
Da mesi nella tormenta a causa della vicenda AutoPostale, Susanne Ruoff ha gettato la spugna con effetto immediato, stando a quanto si apprende in una nota diramata domenica.
La direttrice dell’azienda parastatale si assume la responsabilità generale di quanto avvenuto presso la filiale. Dopo aver ispezionato i rapporti investigativi, Ruoff – alla testa della Posta dal 2012 – ha dovuto ammettere la presenza di indizi della pratica illegale di rendicontazione di AutoPostale tra il 2007 e il 2015, precisa la nota.
La direttrice della Posta respinge tuttavia di essere stata a conoscenza delle attività illecite: “Come in ogni azienda, come CEO mi sono affidata a sistemi di controllo interni ed esterni”, rileva Ruoff, citata nel comunicato.
Con le dimissioni e la sua assunzione di responsabilità generale, Ruoff si augura che la Posta potrà ora “portare avanti la necessaria trasformazione senza restrizioni”.
Le prime considerazioni del corrispondente della RSI a Berna:
Contenuto esterno
La reazione della Posta
Immediata la presa di posizione del gigante giallo, che indica in una nota giunta in serata di aver preso atto delle dimissioni di Ruoff, precisando anche che l’indagine in merito allo scandalo AutoPostale è conclusa.
“Il consiglio di amministrazione ha preso la sue decisioni e le comunicherà lunedì rendendo allo stesso tempo pubblicamente accessibili i rapporti”, scrive la Posta.
Forse oltre 100 milioni di franchi
La vicenda AutoPostale è venuta alla luce lo scorso febbraio. L’azienda ha percepito illecitamente 78,3 milioni di franchi di sovvenzioni federali e cantonali tra il 2007 e il 2015, stando a un rapporto dell’Ufficio federale dei trasporti che ha rivelato le irregolarità.
La somma potrebbe superare i 100 milioni quando tutte le questioni saranno delucidate. In seguito allo scandalo, sotto i riflettori è finita anche la direttrice della Posta, Susanne Ruoff.
L’Ufficio federale di polizia (fedpol) è stato incaricato di svolgere una procedura penale amministrativa contro la Posta, in relazione alle irregolarità.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Bilanci taroccati alla Posta, ora il governo vuole un’inchiesta rapida
Questo contenuto è stato pubblicato al
La ministra dei trasporti Doris Leuthard ha fatto sapere che ordinerà un’inchiesta amministrativa sull’accaduto dopo che il Ministero pubblico della Confederazione e la giustizia bernese si sono dichiarati non competenti. Non è però ancora chiaro quale sia l’unità amministrativa che si dovrà occupare dell’indagine, dal momento che l’Ufficio federale dei trasporti (UFT), che nei mesi…
Posta nella bufera, il cda conferma (per ora) la fiducia a Ruoff
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’organo di controllo dell’ex regia federale ha infatti confermato la fiducia alla responsabile operativa ma nel contempo ha deciso l’istituzione di un gruppo di esperti esterni per far piena luce sulla “grave vicenda”. In proposito il presidente del cda Urs Schwaller ha precisato che la procedura adottata consentirà di verificare eventuali “responsabilità anche a livello…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il direttore Michel Huissoud ha confermato all’agenzia telegrafica svizzera che l’organo superiore di vigilanzaCollegamento esterno della Confederazione intende verificare la gestione e le relazioni tra le filiali del gruppo, nonché gli obiettivi in termini di utili e il sistema di bonus. Nel mirino della stampa, intanto, è finita la direttrice generale della Posta, Susanne Ruoff.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il totale di 18 milioni pesa un po’ di più dell’anno scorso: nel 2017, sottolinea la Posta in un comunicatoCollegamento esterno, il calendario prevedeva nel periodo 1-23 dicembre un giorno utile in meno per la spartizione e il recapito. Nei giorni di punta, gli impianti di Frauenfeld (Turgovia), Härkingen (Soletta) e Daillens (Vaud) hanno visto transitare…
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera “autopostale” è sinonimo di bus. È uno dei tanti “elvetismi”. Sono quei bus gialli gestiti dalla Posta e presenti su tutto il territorio nazionale, soprattutto nelle zone più discoste. Fanno parte del paesaggio elvetico e quel suono del clacson, ripreso dal Guglielmo Tell di Rossini, ci fa sentire tutti subito a casa. Un’istituzione dunque per tutta la popolazione…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.