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Salmonella anche in Svizzera, indiziati gli ovetti Kinder

Lo stabilimento della Ferrero sospettato di essere all origine dei casi di salmonellosi.
Lo stabilimento della Ferrero sospettato di essere all'origine dei casi di salmonellosi. Keystone / Julien Warnand

La Confederazione non è al riparo dalla contaminazione alimentare riscontrata in altri paesi europei. Berna studia i possibili legami con i casi segnalati all'estero in questi giorni.

La salmonellosi individuata nei prodotti dolciari confezionati nella fabbrica belga della Ferrero potrebbe essere all’origine degli episodi di contaminazione che sono stati riscontrati in Svizzera e che hanno per protagonisti, loro malgrado, alcuni bambini, che, come è noto, sono i consumatori principali di ovetti e altri dolciumi prodotti dalla multinazionale langarola.

Le autorità federali ritengono probabile che analogamente a quanto sta avvenendo all’estero, vi sia un collegamento tra le infezioni e i prodotti Ferrero ma allo stato delle conoscenze attuali non vi è alcuna prova concreta di questa ipotesi, secondo quanto indica un comunicato odierno dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV).

Per questo motivo sono in corso approfondimenti su una ventina di casi specifici, ha reso noto venerdì l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). In particolare, saranno effettuate ulteriori analisi di laboratorio e verranno poste domande dettagliate alle persone risultate contagiate dall’agente patogeno.

In collaborazione con le autorità cantonali competenti, Ferrero Svizzera oltre una settimana fa ha richiamato quasi quaranta prodotti fabbricati in un sito belga, che nel frattempo è stato chiuso. In precedenza, i Kinder Ferrero, tra cui gli “ovetti” particolarmente apprezzati dai bambini, erano già stati tolti dagli scaffali di diversi rivenditori svizzeri, tra i quali i grandi distributori Coop, Migros, Volg e Aldi.

Nell’Unione Europea sono almeno 150 i casi di salmonellosi già registrati. Gli Stati più colpiti sono Regno Unito (63 infezioni), Belgio (26), Francia (25), Irlanda (10), ma in misura minore anche Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia.

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