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Arrestati indipendentisti, proteste in Catalogna

Le due grandi organizzazioni della società civile catalana Anc e Omnium hanno convocato per questa sera alle 20 una grande concentrazione su Avinguda Diagonal, nel cuore di Barcellona. Esigono la liberazione dei loro presidenti Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, arrestati ieri sera per ordine di un giudice spagnolo per presunta 'sedizione'.

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Intanto la Catalogna si è fermata già oggi a mezzogiorno per protestare contro l’arresto deciso ieri sera da una giudice spagnola dei leader indipendentisti Jordi Sanchez e Jordi Cuixart. In tutte le città ci sono state concentrazioni davanti ai municipi e ai luoghi di lavoro.

A Barcellona migliaia di persone hanno partecipato alla concentrazione di Piazza Sant Jaume davanti alla sede del Govern cantando “Libertat!” e Els Segadors. Nella folla il presidente Carles Puigdemont.

Nuove tensioni

Nuova impennata di tensione nella infinita crisi catalana, con l’arresto deciso ieri sera da una giudice spagnola di Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, i popolari leader delle due principali organizzazioni della società civile indipendentista catalana Anc e Omnium.
Sono accusati di “sedizione” per le manifestazioni pacifiche del 20 e del 21 settembre a Barcellona. Sono stati detenuti su richiesta della procura di Madrid dopo essere stati interrogati dal giudice della Audiencia Nacional Carmen Lamela. Il loro arresto ha reso ancora più elettrico il clima in Catalogna, a due giorni dallo scadere del secondo ultimatum del premier spagnolo Mariano Rajoy al presidente catalano Carles Puigdemont, che entro giovedì alle 10 deve rettificare, negando di avere dichiarato l’indipendenza. O scatterà l’articolo 155 della costituzione spagnola – mai applicato finora – che permetterà al governo centrale di commissariare di fatto la Catalogna, destituirne il presidente e i suoi ministri, prenderne il controllo delle finanze e della polizia regionali e convocare elezioni anticipate. Cn il rischio di un sollevamento catalano.

Repubblica di Catalogna

A due giorni dallo scadere del secondo ultimatum il clima è di nuovo incandescente. Nel fronte indipendentista molti chiedono una fuga in avanti. La sinistra della Cup, parte di Erc del vicepresidente Oriol Junqueras e di Anc chiedono una immediata proclamazione della ‘Repubblica’. Cup minaccia altrimenti di lasciare il ‘Parlament’ facendo mancare la maggioranza al Govern. Gli indipendentisti hanno imposto una sospensione della sessione dell’assemblea, rinviata alla settimana prossima, quando potrebbe scattare l’articolo 155. La maggioranza secessionista potrebbe rispondere proclamando la ‘Repubblica di Catalogna’.

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