La guerra entra nel mondo scientifico.
Keystone / Gaetan Bally
La guerra in Ucraina sta avendo ripercussioni anche sul mondo scientifico: al Consiglio europeo per la ricerca nucleare (CERN) di Ginevra un gruppo di fisici rifiuta di firmare lavori di ricerca ai quali partecipano gli istituti scientifici pro-Cremlino. E così un centinaio di articoli sono stati pubblicati senza l’elenco completo degli autori.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/mrj
“Per la scienza è un grosso problema”, ha spiegato ai microfoni della Radiotelevisione svizzera il dottorando dell’Università della California Brendan Regnery: “L’elenco degli autori menziona chi ha fatto cosa nei progetti, ma anche le fonti di finanziamento”.
Una situazione che la stampa ha definito “rovinosa” per la fisica in Ucraina. Ma che ha un impatto anche sui fisici stessi. Ricercatrici e ricercatori ucraini devono restare anonimi o farsi citare accanto alle istituzioni russe, rischiando di perdere i finanziamenti del loro Paese.
Contenuto esterno
C’è anche “censura” sugli istituti di ricerca, come spiega la direttrice della ricerca del CERN Pippa Wells: “Elenchiamo tutti gli istituti di ricerca tranne quelli in Russia o Bielorussia”. “Siamo molto contenti di questa soluzione, che è la preferita dalla comunità ucraina del CERN”, ha dichiarato la loro rappresentante a Ginevra Tetiana Hrynova.
Tempi duri, insomma, per il CERN, in piena costruzione del nuovo super-collisore per il quale ha bisogno di un grande numero di collaborazioni scientifiche.
Dopo quattro anni l’orso torna all’attacco in Bassa Engadina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella notte del 18 giugno un orso ha ucciso quattro pecore in Val S-charl, in Bassa Engadina. Si tratta della prima predazione di animali da reddito dopo quattro anni di quiete.
Aumentano in Svizzera i suicidi tra le persone anziane
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera, il suicidio tra le e i senior è un fenomeno in costante aumento. I numeri crescono anche a causa del ricorso sempre più frequente al suicidio assistito.
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Stati Uniti e Israele hanno superato una linea rossa": queste le parole del ministro degli esteri iraniano che oggi, lunedì, si trova a Mosca per un incontro con Vladimir Putin.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La banca cooperativa Raiffeisen ha raccolto più di quattro milioni di franchi in donazioni a favore delle persone colpite dalla frana di Blatten. Esse provengono da oltre 14'000 sostenitori attraverso la sua piattaforma di crowdfunding.
La Battaglia di Morat come non l’avete mai vissuta
Questo contenuto è stato pubblicato al
In occasione dell’anniversario della Battaglia di Morat del 22 giugno 1476, il Politecnico federale di Losanna (EPFL) ha lanciato domenica un sito internet che offre al grande pubblico un’esperienza immersiva del celebre panorama.
Sono morte 21 persone a causa delle valanghe lo scorso inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Durante la stagione invernale 2024/2025 sulle montagne svizzere hanno perso la vita 21 persone a causa delle valanghe. Più della metà dei decessi (11) si sono registrati solo nel mese di maggio, caratterizzato da condizioni climatiche eccezionali.
La Svizzera è preoccupata per l’escalation in Medio Oriente
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è "profondamente preoccupata" per l'escalation in Medio Oriente e il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha invitato tutte le parti coinvolte a esercitare la "massima moderazione".
A Berna 20’000 persone hanno manifestato per la pace a Gaza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 20'000 persone, secondo gli organizzatori, si sono radunate sabato a Berna per esprimere la propria solidarietà con Gaza.
Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il villaggio di Brienz nei Grigioni passa nuovamente alla fase rossa: l'accesso al paese è da ora vietato. Stando ai geologi, una grossa frana rischia di cadere nelle prossime settimane.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.