La guerra in Ucraina sta avendo ripercussioni anche sul mondo scientifico: al Consiglio europeo per la ricerca nucleare (CERN) di Ginevra un gruppo di fisici rifiuta di firmare lavori di ricerca ai quali partecipano gli istituti scientifici pro-Cremlino. E così un centinaio di articoli sono stati pubblicati senza l’elenco completo degli autori.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/mrj
“Per la scienza è un grosso problema”, ha spiegato ai microfoni della Radiotelevisione svizzera il dottorando dell’Università della California Brendan Regnery: “L’elenco degli autori menziona chi ha fatto cosa nei progetti, ma anche le fonti di finanziamento”.
Una situazione che la stampa ha definito “rovinosa” per la fisica in Ucraina. Ma che ha un impatto anche sui fisici stessi. Ricercatrici e ricercatori ucraini devono restare anonimi o farsi citare accanto alle istituzioni russe, rischiando di perdere i finanziamenti del loro Paese.
Contenuto esterno
C’è anche “censura” sugli istituti di ricerca, come spiega la direttrice della ricerca del CERN Pippa Wells: “Elenchiamo tutti gli istituti di ricerca tranne quelli in Russia o Bielorussia”. “Siamo molto contenti di questa soluzione, che è la preferita dalla comunità ucraina del CERN”, ha dichiarato la loro rappresentante a Ginevra Tetiana Hrynova.
Tempi duri, insomma, per il CERN, in piena costruzione del nuovo super-collisore per il quale ha bisogno di un grande numero di collaborazioni scientifiche.
Aumento dell’IVA di 0,7 punti per finanziare la tredicesima AVS
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'imposta sul valore aggiunto (IVA) sarà aumentata di 0,7 punti percentuali per finanziare la tredicesima rendita AVS. Il Consiglio federale ne è stato informato oggi dal competente Dipartimento federale dell'Interno (DFI). La tredicesima AVS sarà introdotta nel 2026.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un fronte freddo ha fatto scendere la notte scorsa il limite delle nevicate in Svizzera al di sotto dei 2000 metri. Di conseguenza diversi passi alpini sono stati chiusi nelle prime ore di questa mattina.
Merci attraverso le Alpi, la gomma cresce più della ferrovia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel primo semestre, il numero di camion che hanno attraversato le Alpi sulle strade svizzere è cresciuto del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, raggiungendo quasi il mezzo milione di transiti.
La polizia zurighese si affida all’intelligenza artificiale per stanare i terroristi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La polizia cantonale zurighese punta sull'IA per rintracciare i terroristi su Internet e prevenire gli attacchi. Questo strumento aiuterà le forze dell'ordine a vagliare i dati contenuti nei forum, che siano aperti o chiusi.
Politecnico di Zurigo: tra record di iscrizioni e aumenti delle rette
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giorno in cui il prestigioso istituto rende noto il numero di iscritte e iscritti - 27'000 in totale - la Camera dei Cantoni ha deciso di seguire il Consiglio nazionale decidendo di triplicare la quota per studenti e studentesse in arrivo da altri Paesi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'aumento dei prezzi e le entrate commerciali in ribasso obbligano il servizio pubblico a risparmiare 50 milioni di franchi nel 2025. In tale contesto l'antenna francofona ha annunciato oggi economie per 10 milioni e la soppressione di posti di lavoro.
Esperti “giocano a bocce” per simulare la caduta di massi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per meglio capire il movimento delle cadute di rocce e massi, esperte ed esperti del settore si sono ritrovati sul Weissfluhjoch, nel Canton Grigioni, per lanciare grossi blocchi di cemento arancioni giù per un pendio.
L’aggressore di Davos dovrà presto lasciare la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il richiedente l'asilo che insieme ad un altro avevano aggredito un giovane turista ebreo verrà allontanato dal Paese: la notizia è stata data ai microfoni della RSI.
A Roma si indaga sull’acquisizione di Vodafone da parte di Swisscom
Questo contenuto è stato pubblicato al
Swisscom è oggetto di un inchiesta da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per quanto concerne l'acquisizione di Vodafone Italia.
I Verdi liberali avviano la procedura per espellere Sanija Ameti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come richiesto dal partito nazionale, i Verdi liberali zurighesi hanno avviato la procedura di espulsione di Sanija Ameti, finita di recente nella bufera per aver sparato a un dipinto raffigurante Gesù e la Madonna.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.