Lo scrittore Salman Rushdie è stato aggredito da un uomo, che lo ha ferito al collo con un'arma da taglio mentre stava tenendo una conferenza pubblica nella cittadina di Chauauqua, nello Stato di New York.
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Secondo l’agenzia Associated Press verso le 10.45 (ora locale) un uomo che indossava una mascherina nera è salito sul palco sul quale si trovava lo scrittore 75enne e lo ha pugnalato. L’aggressore è caduto sul palco subito dopo l’assalto ed è stato fermato dalla polizia.
Rushdie è stato invece trasportato in un ospedale locale a bordo di un elicottero, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Secondo alcune fonti sarebbe stato colpito più volte a collo e probabilmente al torace.
Nell’aggressione, anche il moderatore dell’evento letterario Henry Reese – cofondatore di una ong che offre protezione a scrittori perseguitati – ha riportato una leggera ferita al capo.
Intanto, un breve video è iniziato a circolare sui social con le immagini, della durata di pochissimi secondi, dell’attacco.
Salman Rushdie è conosciuto soprattutto per essere l’autore de “I versetti satanici”, il libro che venne bandito in Iran nel 1988 perché considerato blasfemo. L’ayatollah Khomeini, l’anno dopo la pubblicazione del libro, lanciò una fatwa contro lo scrittore indiano offrendo una ricompensa da 3 milioni di dollari a chi lo avesse ucciso. La guida suprema Ali Khamenei ha rinnovato la fatwa nel 2017, e nel 2019 via Twitter.
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