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Londra dichiara guerra alle bevande energetiche

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Questo contenuto è stato pubblicato il 31 agosto 2018 minuti
tvsvizzera/ats/spal con RSI (Tg del 31.8.2018)

Preoccupato per i possibili effetti negativi per la salute (cuore e sistema nervoso), soprattutto tra gli adolescenti, delle bevande energetiche il governo di Sua Maestà ha messo in consultazione un progetto di legge per proibirne la vendita ai minorenni.

Sarà ancora da stabilire se il divieto riguarderà i giovani sotti i 16 o i 18 anni ma di sicuro le multe per i commercianti contravventori si prospettano salate: fino a 2'500 sterline, secondo quanto ha anticipato l'Independent. Il divieto riguarda tutte le bevande che contengono più di 150 mg di caffeina.

Le autorità britanniche sono preoccupate in particolare per l'evoluzione dell'obesità tra le giovani generazioni. Ma recenti studi hanno palesato altri effetti gravi indotti dalle bibite ricche di zucchero e caffeina.

Secondi i ricercatori della Chapman University il 40% dei consumatori di energy drink tra i 13 e i 19 anni avverte almeno un effetto indesiderato (insonnia, palpitazioni, nausea, dolori al petto o convulsioni). Secondo un'altra indagine pubblicata su Plos One le bibite energetiche abbinate all'alcol innescano nel cervello degli adolescenti meccanismi analoghi a quelli prodotti dalla cocaina.

Il governo britannico corre quindi ai ripari, nel tentativo di contrastare l'aumento dei consumi soprattutto tra i giovani, degli energy drink che, come ha sottolineato la stessa Theresa May, "sono venduti a prezzi più bassi delle bevande analcoliche": in alcuni negozi è possibile trovare 4 lattine da 250 ml al prezzo di una sterlina.

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