La Costituzione federale compie 170 anni (e non li dimostra)
La Costituzione federale, che ha trasformato la Svizzera da un'alleanza tra cantoni indipendenti in uno Stato federale moderno, ha compiuto 170 anni e la ricorrenza è stata celebrata nel corso della sessione delle Camere a Berna.
Uscita dalla guerra civile del Sonderbund, che non del tutto propriamente viene ricordata come un conflitto tra cantoni cattolici e protestanti, la Confederazione aveva bisogno di dotarsi di nuove fondamenta, in sintonia con l’evoluzione dei tempi e i nuovi equilibri politici nel paese.
Il testoCollegamento esterno entrato in vigore esattamente il 12 settembre 1848 – e rivisto completamente nel 1874 e nel 1999Collegamento esterno – ha cercato di conciliare le pulsioni autonomiste e conservatrici delle regioni rurali e cattoliche con le esigenze centraliste dei cantoni urbani riformati che premevano per la creazione di uno stato liberale moderno.
Per l’occasione in parlamento è stato illustrato il prezioso lavoro dello storico Rolf Holenstein che ha ricostruito gli accesi dibattiti della commissione preparatoria, di cui mancano i verbali. Mentre infatti l’Europa bruciava sotto i colpi delle rivoluzioni del 1848 e occorreva pacificare in fretta il paese, i 23 padri fondatori non vollero rendere pubbliche le loro delicate discussioni.
E il compromesso tra vincitori e vinti, liberali centralisti e conservatori autonomisti, protestanti e cattolici fu trovato ispirandosi al sistema bicamerale statunitense, quello che tuttora governa la Confederazione dove due rappresentanti di ogni cantone siedono paritariamente nella Camera alta. Un risultato che all’epoca non si preannunciava del tutto scontato.
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