Hamas ha consegnato oggi i valichi di frontiera di Rafah con l'Egitto e di Erez e Kerem Shalom con Israele all'Autorità nazionale palestinese (ANP), come previsto dagli accordi di riconciliazione nazionale firmati al Cairo il 12 ottobre. Al passaggio delle consegne erano presenti funzionari egiziani garanti dell'accordo.
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tvsvizzera/spal con RSI (TG dell'1.11.2017)
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A Rafah fra due settimane riprenderà il transito di persone e merci sotto la sorveglianza – come annunciato al Cairo – della guardia presidenziale di Mahmud Abbas e probabilmente del contingente europeo di osservatori Eubam.
Ritiro dai valichi
Nel corso di una conferenza stampa al valico di Rafah è stato precisato che d’ora in poi quel terminal funzionerà secondo le procedure che erano in vigore fino al 2007, quando Hamas prese il potere a Gaza dopo aver cacciato militarmente gli uomini dell’ANP.
Nei pressi del valico di Erez, Hamas ha rimosso fisicamente il proprio posto di blocco (denominato “4-4”) e i transiti avvengono sotto la responsabilità dell’ANP, così come alla dogana commerciale di Kerem Shalom, nell’estremità sud della Striscia.
Conflitto iniziato nel 2006
Si conclude quindi una fase conflittuale che ha visto contrapposta l’Autorità nazionale palestinese in Cisgiordania con il controverso movimento radicale asserragliato a Gaza dopo la vittoria alle legislative del 2006 e la successiva battaglia per il controllo della Striscia. Le tre offensive condotte da Israele e il blocco economico egiziano hanno minato il consenso popolare di Hamas che è venuto a patti con l’ANP.
Il passo successivo riguarderà la questione del riconoscimento d’Israele e il disarmo del suo esercito su cui discuteranno le due delegazioni il 21 novembre sempre al Cairo.
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