Nuovo ribaltone alla Casa Bianca, lascia il capo staff
Non sembra esserci pace alla Casa Bianca, il cui staff è risultato già coinvolto a vario titolo nello scandalo Russiagate e su cui ora pesa anche la cocente sconfitta al Senato riguardo all’Obamacare: Reince Priebus, il capo della squadra presidenziale, è stato sostituito da John Kelly, l'attuale segretario alla sicurezza nazionale.
Un avvicendamento giunto a sorpresa cui non sembra essere estranea la recente nomina di Anthony Scaramucci a direttore della comunicazione. Tra i due non sembrava infatti scorrere buon sangue: Priebus era contrario alla nomina che peraltro aveva già ostacolato in passato.
E a sua volta Scaramucci ha accusato il suo rivale di essere il responsabile della fuga di notizie sullo stato delle sue finanze e lo ha definito un ''paranoico schizofrenico''. Accuse di fronte alle quali Priebus ha risposto presentando le dimissioni, avendo avvertito di non godere della fiducia dello stesso Trump.
Ma a non apprezzare Priebus sarebbero anche persone vicinissime a Trump come il genero Jared Kushner e la figlia Ivanka, soprattutto dopo la pesante sconfitta in Senato dei repubblicani sulla revoca dell'Obamacare.
Priebus, uomo dell'establishment, era infatti considerato fin dagli albori dell'amministrazione l'uomo del legame con il Congresso, in grado di facilitare la strada all'agenda dell'amministrazione.
Ma i ribaltoni alla Casa Bianca potrebbero non essere finiti: i riflettori sono puntati ora su Steve Bannon, il controverso stratega del presidente con simpatie per l’estrema destra. Scaramucci ha usato parole dure anche nei suoi confronti. E calcolando che in una sola settimana Scaramucci ha già fatto fuori Priebus e Sean Spicer, anche lui contrario alla sua nomina, la posizione di Bannon appare particolarmente in bilico.
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