Governo, al ticinese Cassis vanno gli Esteri
Per il nuovo rappresentante del Consiglio federale, il ticinese Ignazio Cassis, inizierà dal primo novembre la sfida delle relazioni internazionali.
La riunione odierna del governo dedicata alla ripartizione dei dipartimenti federali non ha riservato sorprese (si parlava alla vigilia di un interessamento di Alain Berset al DFAE) e il nuovo ministro liberale radicale sostituirà l’uscente Didier Burkhalter.
"È per me un onore - ha dichiarato Ignazio Cassis - rappresentare la Svizzera, le sue istituzioni, il suo sistema democratico e le sue diverse culture sul piano internazionale".
Tra i dossier sensibili che attendono il neoeletto figurano le relazioni con l'Unione europea. Al momento è in fase di stallo il famoso accordo istituzionale con Bruxelles che dovrebbe permettere alla Svizzera una ripresa automatica del diritto europeo negli ambiti coperti dagli accordi bilaterali.
Su questo punto Ignazio Cassis, che deve molto all’UDC (destra antieuropea) che si è apertamente pronunciata a suo favore prima dell’elezione di mercoledì, non sembra avere la stessa apertura del suo predecessore, il romando Didier Burkhalter e potrebbe avere un’attitudine più rigida.
È possibile invece che la presenza di un consigliere federale italofono giovi alle relazioni bilaterali italo-svizzere, su cui pesano ancora le incertezze relative alla firma dell’accordo sui frontalieri.
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