Pugno di ferro contro gli oppositori in Kazakistan
Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha dichiarato che l'ordine è stato per lo più ristabilito nel Paese, dopo giorni di disordini senza precedenti dovute all'aumento del prezzo dei prodotti energetici di cui è ricco il paese asiatico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Contenuto esterno
“L’ordine costituzionale è stato per lo più ripristinato in tutte le regioni”, ha detto Tokayev in un comunicato, aggiungendo che le operazioni di sicurezza continueranno “fino alla distruzione totale dei militanti”.
Il ministero degli Interni ha in proposito precisato che “26 criminali” sono stati uccisi e 18 feriti nelle manifestazioni di protesta.
Kassym-Jomart Tokayev ha anche respinto ogni ipotesi di mediazione per mettere fine alle violenze, promettendo “l’eliminazione” di quelli che ha definito “i banditi armati” accusati di aver istigato le manifestazioni violente. La polizia, ha aggiunto, è autorizzata ad aprire il fuoco “senza avvertimento”.
In un discorso alla tivù il presidente ha definito una “sciocchezza”, l’appello giunto da più parti a negoziare una soluzione pacifica con i dimostranti. “Come si può negoziare con criminali e assassini?”, ha sostenuto il capo dello Stato per il quale i disordini sono stati provocati da “20.000 banditi” che hanno preso d’assalto Almaty, la ex capitale e più grande città del Paese.
Tokayev ha poi ringraziato il presidente russo Vladimir Putin per avere risposto prontamente al suo appello inviando in Kazakhstan truppe per aiutare a sedare la rivolta nell’ambito del Trattato di sicurezza collettiva (Csto), di cui fanno parte varie Repubbliche ex sovietiche.
“La ferrovia italiana è migliore di quella svizzera”
Questo contenuto è stato pubblicato al
A sostenerlo è la ONG Transport and Environement (T&E) la cui classifica, oltre a criteri come l'affidabilità, considera i prezzi dei biglietti.
La Svizzera lancia un appello per il rispetto del diritto umanitario in Siria
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, la Svizzera ha invitato tutte le parti coinvolte nella guerra civile in Siria a rispettare il diritto internazionale umanitario. I civili devono essere protetti.
Berset, “La democrazia sta facendo passi indietro in vari Paesi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La democrazia sta facendo passi indietro in varie nazioni e va quindi rafforzata: ne è convinto l'ex consigliere federale Alain Berset, dallo scorso settembre segretario generale del Consiglio d'Europa.
Il comitato della Convenzione di Berna indaga sugli abbattimenti di lupi in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli abbattimenti preventivi dei lupi in Svizzera, anche di interi branchi, potrebbero non essere conformi alla Convenzione di Berna.
Verso regole più rigide per microplastiche e prodotti PFAS
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera servono regole più rigide per tutelare salute e ambiente dalle microplastiche e dalle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS). Lo ha stabilito venerdì il Consiglio federale che ha avviato una procedura di consultazione - che si concluderà il 21 marzo 2025 - per modificare le relative ordinanze.
Lo scioglimento dei ghiacciai può favorire la produzione idroelettrica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il riscaldamento globale potrebbe favorire la produzione svizzera di energia idroelettrica. È la conclusione alla quale giunge il Consiglio federale in un rapporto adottato venerdì.
Una convenzione regolerà le prestazioni AVS e AI degli ucraini che rientrano in patria
Questo contenuto è stato pubblicato al
I diritti alle prestazioni dell'AVS e dell'AI per gli assicurati ucraini che rientreranno nel loro Paese dopo la guerra saranno regolamentati in una convenzione.
Politecnici federali: tasse triplicate per stranieri dal 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le tasse universitarie dei Politecnici federali di Zurigo (ETH-Z) e di Losanna (EPFL) lieviteranno per gli studenti stranieri: a partire dal semestre autunnale del 2025 essi dovranno infatti sborsare 2190 franchi al semestre invece di 730 come finora.
Conferenza del Consiglio d’Europa sugli abusi, lodato il modello svizzero di riparazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Promuovere il benessere dei bambini è una delle cose più importanti che si possano fare a livello politico: la decisione di diversi Stati di affrontare la questione e cercare soluzioni sul modello svizzero in materia di riparazione per le vittime di abusi è lodevole.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nuovo tassello nella vicenda delle iscrizioni con riferimento ai "mori" che compaiono su due edifici storici del Niederdorf a Zurigo. Il Tribunale amministrativo cantonale ha dato ragione alla città che vuole coprire le scritte.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.