Pubblicità no grazie: la controffensiva della Posta svizzera
Questo genere di adesivi è assai comune sulle cassette delle lettere svizzere.
Keystone / Patrick B. Kraemer
Da alcuni mesi la Posta Svizzera ha lanciato una campagna contro chi non vuole la pubblicità nella sua cassetta delle lettere. Un'iniziativa che non piace alla Federazione romanda dei consumatori.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar
“Pubblicità, no grazie”: questo genere di adesivi è assai comune sulle cassette delle lettere della popolazione svizzera, che si risparmia così di ricevere quintali di opuscoli indesiderati.
Ma per la Posta svizzera ciò significa minori introiti. Per questa ragione il gigante giallo – com’è soprannominata nella Confederazione l’azienda di proprietà dello Stato – ha lanciato una campagna per cercare di convincere di sostituire questi adesivi con altri che recitano “La pubblicità è benvenuta” o “Sì alla pubblicità”.
Il servizio del TG:
Contenuto esterno
La lettera che accompagna l’invio di questi adesivi argomenta le ragioni a favore della pubblicità. Ad esempio, la Posta spiega che i potenziali buoni sconto e le promozioni ricevute farebbero risparmiare 2’548 franchi all’anno, senza specificare esattamente di quali prodotti o servizi si stia parlando, indicaCollegamento esterno la Radiotelevisione svizzera di lingua francese RTS.
La società spiega questa sua campagna con il forte calo del volume di lettere e con il fatto che ci sono in gioco centinaia di posti di lavoro. “La pubblicità è un pilastro importante, che contribuisce a finanziare il servizio pubblico universale e a garantire degli impieghi”, ha dichiarato la portavoce della Posta Nathalie Dérobert-Fellay.
La campagna della Posta non è però piaciuta alla Federazione romanda dei consumatori (FRC), che ha sporto denuncia presso la Commissione per la lealtà, un’istituzione indipendente che ha come obiettivo l’autocontrollo della pubblicità. Per un giurista della FRC, la campagna è problematica da un punto di vista della protezione dei dati e della sfera privata.
Vi è poi l’aspetto ecologico. Gran parte dei volantini che arrivano nelle cassette delle lettere finisce direttamente al riciclaggio. La pubblicità rappresenta tra i 40 e i 60 chili di carta per famiglia all’anno. Secondo il WWF, la carta rappresenta il 40% degli alberi abbattuti sul pianeta.
Nel 2024 la ricchezza mondiale è aumentata, sopratutto in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2024 la ricchezza globale è cresciuta del 4,6%, dopo un incremento del 4,2% nel 2023, proseguendo così un trend al rialzo costante: è quanto emerge da uno studio periodico di UBS, che conferma al vertice la Svizzera.
In Ticino circolano le auto più nuove della Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Ticino circolano le auto più nuove della Svizzera: i veicoli hanno in media 8,9 anni, oltre due anni in meno rispetto a quelli del canton Berna, che ha le vetture più datate.
Stati: “L’iniziativa sul servizio civico va bocciata”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Troppo costosa, pessima per l'economia e pericolosa per la difesa del Paese. È quanto pensa il Consiglio degli Stati dell'iniziativa popolare per un servizio civico, bocciata mercoledì in aula per 34 voti a 9.
130’000 dipendenti di UBS interessati da una fuga di dati in una società esterna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Informazioni concernenti 130'000 dipendenti di UBS, compresa la linea diretta interna del presidente della direzione Sergio Ermotti, sono disponibili sul dark web.
Riserva di energia elettrica, legge pronta per il voto finale
Questo contenuto è stato pubblicato al
I vari provvedimenti adottati finora a livello di ordinanza per affrontare un'eventuale carenza di elettricità, che comprendono anche l'esercizio di centrali a gas, figurano ora in una apposita legge.
La metà dei Comuni svizzeri non sono abbastanza preparati in ambito di cybersicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Molti Comuni svizzeri non sono sufficientemente preparati di fronte al rischio di cyberattacchi: secondo un sondaggio mancano spesso strumenti di base quali un inventario informatico, direttive di sicurezza chiari, piani d'emergenza e corsi di formazione.
La petizione contro gli F-35 A ha raccolto 42’500 firme
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mercoledì è stata depositata in Parlamento una petizione che chiede al Governo federale di bloccare l'acquisto dei caccia statunitensi F-35 A.
“I media privati vanno sostenuti con un aumento del canone radio-TV”
Questo contenuto è stato pubblicato al
I media privati dovrebbero ricevere una quota maggiore del canone radio-tivù, ossia il 6-8% invece del 4-6% attuale. Inoltre, vanno potenziate le misure generali di sostegno ai media elettronici.
Svizzera e Norvegia vogliono promuovere assieme stoccaggio CO2
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e la Norvegia hanno adottato oggi a Oslo un accordo bilaterale sull'immagazzinamento di CO2. L'intesa crea una base legale per il trasporto e lo stoccaggio transfrontaliero di anidride carbonica.
Parte del personale svizzero del DFAE ha lasciato Teheran
Questo contenuto è stato pubblicato al
Cinque diplomatici elvetici in servizio a Teheran hanno lasciato martedì con mezzi propri la città via terra assieme alle loro famiglie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Pubblicità? Sì, grazie
Questo contenuto è stato pubblicato al
Vietare la distribuzione di pubblicità nelle cassette delle lettere, tranne quando è indicato altrimenti: è quanto chiede una mozione attualmente al vaglio del Parlamento svizzero.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.