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Alla scoperta di Germanionico

Germanionico, in Ticino, è l 'unico nucleo della Val Malvaglia a non aver subito nel tempo alcuna deturpazione con costruzioni accessorie o modifiche agli stabili esistenti. Da poco sono cominciati i lavori per ridare nuovo splendore all’agglomerato. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 25 ottobre 2017 minuti
tvsvizzera.it/Zz con RSI (Quotidiano del 24.10.2017)
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“Situato tra due sorgenti che scorrono a pochi passi dalle costruzioni, il complesso è costituito da 17 stabili (abitazioni, stalle e fienili), per lo più in legno, con la tipica e arcaica struttura a castello appoggiata a uno zoccolo in pietrame, taluni dei quali risalenti al XVI/XVII secolo e conservati negli anni senza sostanziali modifiche. Per secoli è stato abitato da contadini, residenti anche stabilmente, che si dedicavano alla coltivazione (specialmente patate e segale) e all'allevamento (bovini, capre e pecore)”.

 È questa la descrizioneLink esterno che il governo ticinese ha scritto nel maggio del 2016 per comunicare la sua decisione di finanziare il progetto di valorizzazione del nucleo di Germanionico, situato a 1'470 metri d’altitudine sulla sponda destra della Val Malvaglia, nel comune di Serravalle.

Cantone, Confederazione e Fondo Svizzero per il paesaggio si sono divisi i 3 milioni di costi per il restauro, da poco cominciato. 

“L’ultimo abitante, scomparso recentemente, è stato Luigi Scossa Baggi, detto Gino dei Fadarich”, si legge nel comunicato cantonale.  Gino, assieme al fratello Emilio, non hanno mai voluto lasciare il loro paese, che è andato spopolandosi a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale. Lo stesso Gino ha anche creato una Fondazione con lo scopo di salvaguardare il villaggio che forse, in futuro, sarà di nuovo abitato. 

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