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Premi Oscar: vincono ‘Spotlight’ e Di Caprio

Il miglior film secondo l'Academy è una pellicola su casi di pedofilia nella chiesa USA; Di Caprio miglior attore dopo tante bruciature last-minute

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Sorpresa alla notte degli Oscar: il premio per il miglior film deli 88esimi Academy Awards è andato a ‘Il caso Spotlight’, pellicola che parla di casi di pedofilia nella Chiesa americana.

Attesa, per contro, la statuetta a Leonardo di Caprio, premiato come miglior attore protagonista in ‘The revenant’.

Una notte che è un lungo trattenere il fiato finché poi arriva il nome che tutti si aspettano. Sì, finalmente la dicitura Premio Oscar potrà anticipare il nome di Leonardo Di Caprio che dopo tante bruciature last-minute, all’ennesima nomination, trova la statuetta come miglior attore protagonista con tanto di messaggio ecologico.

“‘The revenant’ parla del rapporto tra l’uomo e la natura”, ha detto. “Il 2015 è stato l’anno piu caldo di sempre, il cambiamento climatico è reale e sta minacciando la specie umana. Dobbiamo lavorare insieme e smetterla di sostenere leader che parlano solo negli interessi di chi inquina.”

Standing ovation dunque al Di Caprio cacciatore di pelli d’Ottocento costretto alla sopravvivenza e lanciato alle vendetta, per quel film ‘The Revenant’ che permette al regista messicano di Alejandro Iñarritu di vincere la miglior regia per il secondo anno consecutivo.

Spinta che non basta però per arrivare al premio per il miglior film che invece finisce a ‘Il caso Spotlight’ di Thomas McCarthy. Un film che, ricalcando la maniera di tanto cinema di inchiesta americano anni ’70, ha la forza di pescare nel torbido dei casi di pedofilia nella Chiesa, scoperchiati da una squadra di giornalisti.

Per il resto, mentre sui premi tecnici l’ultimo ‘Mad Max’ della saga fa da aspirapolvere e si risucchia ben sei statuette, sul fronte femminile a scalzare un pool di grandi attrici, è la giovane Brie Larson, vincitrice già a Locarno nel 2013 e qui mamma segregata con bambino nel potente film ‘Room’.

Ma è salendo nell’anagrafe dei grandi vecchi che la serata degli Oscar si è spaccata in bivio. Perché se il vero colpo sotto la cintola è andato a un superfavorito Sylvester Stallone, costretto a incassare il cazzottone di non ricevere la stuatuetta come attore non protagonista, per il maestro Ennio Morricone è stato un tutti in piedi la momento dell’annuncio della sua vittoria per la colonna sonora del film di Tarantino.

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