La Svizzera, rispetto ad altri Paesi, ha accolto pochi pazienti provenienti dall'Ucraina. La ragione? Negli ospedali elvetici non vengono accolti soldati feriti durante i combattimenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Dallo scorso autunno la Svizzera, dopo qualche esitazione iniziale, sta accogliendo feriti dall’Ucraina. Finora però sono solo 20 i pazienti curati negli ospedali elvetici, due dei quali in Ticino e uno nei Grigioni. Il loro numero è quindi molto più basso rispetto a quello di altri Paesi. Questo perché, per conservare la neutralità, la Confederazione non può accogliere chi ha partecipato attivamente a dei combattimenti.
A decidere chi può venire trattato, quando e in quale nosocomio è un comitato medico che coinvolge vari attori del sistema sanitario rossocrociato. Anche se attualmente si trova sotto pressione, l’Ucraina ha un sistema sanitario che ancora funziona. Le cure d’urgenza e quelle per problemi acuti vengono effettuate sul posto. La Svizzera garantisce solo l’evacuazione di pazienti con grandi ferite.
L’evacuazione di pazienti civili dal Paese in guerra è iniziata a settembre e finora sono stati accolti 20 pazienti, quattro dei quali minorenni, distribuiti in otto cantoni. Non si tratta solo feriti di guerra, però: tra le persone accolte si trova anche una donna con un tumore al seno che non poteva essere trattata nel suo Paese.
“Venti persone possono sembrare poco, ma il numero corrisponde alle richieste fatte dall’Ucraina”, ha spiegato ai microfoni della Radiotelevisione svizzera Michael Jordi, segretario della Conferenza dei direttori cantonali della sanità. Ed è con l’Ucraina che sono stati stabiliti i criteri per l’accoglienza. Il primo fra questi, spiega Jordi, è che si deve trattare di casi particolarmente gravi. Il secondo è che queste persone non riescano a essere curate nel loro Paese.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il passo del San Gottardo riaprirà venerdì alle 11.00 dopo la chiusura invernale. In contemporanea entrerà in funzione anche il consueto prolungamento stagionale dell'uscita dall'A2 a Göschenen, comunicano oggi le autorità urane.
Parlamentari svizzeri e dell’UE discutono degli accordi negoziati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una delegazione di cinque membri delle Camere federali ha incontrato oggi a Bruxelles pochi deputati del Parlamento europeo. I parlamentari svizzeri hanno interpretato l'assenza dei loro omologhi in modi diversi.
Roche investe 700 milioni di dollari in una nuova unità produttiva negli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel pieno del dibattito sui dazi Roche e la sua filiale statunitense Genentech annunciano oggi che stanno progettando la costruzione di uno stabilimento nello stato americano della Carolina del Nord.
Anatra “pizzicata” da un radar a Berna, “potrebbe essere recidiva”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un germano reale è sfrecciato a 52 chilometri orari di fronte a un radar del comune di Köniz (BE), facendo scattare il "flash". La cosa è particolarmente sorprendente, considerando che la stessa cosa è successa esattamente sette anni fa nello stesso luogo.
Il parco della villa Rachmaninov diventa accessibile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Canton Lucerna aprirà al pubblico il parco della Villa Senar a Hertenstein dal 15 maggio. Il compositore russo Sergei Rachmaninov ha vissuto in questo edificio, situato sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni, dal 1932 al 1939.
Decathlon in piena espansione in Svizzera, arrivano altri 10 negozi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Decathlon in piena espansione in Svizzera: la catena di negozi di articoli sportivi presente anche in Ticino intende inaugurare dieci nuovi punti vendita, a fronte dei 42 già esistenti.
Sospettata una ragazza di 14 anni per l’omicidio di una 15enne
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una 15enne è stata uccisa ieri a Berikon, nel canton Argovia. Sospettata è una ragazza di 14 anni, che si trova in ospedale. Stando alle prime informazioni, sia sul corpo della vittima che su quello della presunta colpevole sono state rinvenute ferite da taglio.
Washington mette la Svizzera “in prima fila” per i negoziati con la Cina
Questo contenuto è stato pubblicato al
I buoni uffici della Svizzera nei negoziati tra Stati Uniti e Cina sembrano essere stati ampiamente positivi per il Consiglio federale. Oggi Washington ha lasciato intendere che Berna ha fatto progressi nel dialogo sui dazi, a differenza dell'UE.
Per i bagordi da Eurovision e per la vittoria del Basilea, la polizia ferma 150 persone
Questo contenuto è stato pubblicato al
Migliaia di persone si sono riversate per le strade del centro di Basilea ieri in occasione della cerimonia di apertura dell'Eurovision Song Contest (ESC) e per festeggiare l'FCB, laureatosi nel tardo pomeriggio - e con tre giornate d'anticipo - campione svizzero.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.