Piste ciclabili, Pro Velo critica i Cantoni
La Legge sulle vie ciclabili è in vigore, ma Pro Velo denuncia la lentezza dei Cantoni nell'applicarla.
La maggioranza dei Cantoni ha fatto poco o nulla per attuare la nuova Legge sulle vie ciclabili Collegamento esterno(LVC). È quanto rileva giovedì Pro Velo ricordando che la normativa, in vigore dal primo gennaio 2023, impone obblighi e scadenze. I Cantoni sono tenuti a pianificare reti ciclabili entro la fine del 2027 e di costruirle entro la fine del 2042. Devono inoltre designare superfici per lo stazionamento delle due ruote e sono inoltre tenuti a sostituire le piste ciclabili che lo richiedono, sottolinea in una nota l’associazione che difende gli interessi dei ciclisti.
Dopo aver monitorato da vicino i Cantoni, Pro Velo rileva che la maggior parte di essi è in ritardo (Ticino compreso), anche se in alcune regioni sono già state adottate le prime leggi di applicazione della normativa federale. È il caso in particolare di Svitto, mentre il Consiglio di Stato di Glarona sottoporrà il progetto cantonale al Legislativo quest’anno, in vista di una possibile entrata in vigore all’inizio del 2025. Nella Svizzera occidentale, Friburgo ha adattato la sua legge sulla mobilità e la relativa ordinanza per essere in linea con la LVC. Anche i cantoni di Berna e Vallese hanno incorporato le disposizioni della LVC nella loro legislazione.
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