Il vicepresidente americano cerca di rassicurare gli europei
Nel suo incontro di lunedì coi dirigenti dell’Unione Europea, il vicepresidente USA Mike Pence ha affermato che Donald Trump è determinato ad “approfondire” la relazione tra Washington e Bruxelles. Dichiarazioni accolte con una certa riserva dai suoi interlocutori.
“Oggi ho il privilegio, a nome del presidente Trump, di esprimere l’impegno forte degli Stati Uniti per proseguire la cooperazione e il partenariato con l’UE”, ha dichiarato Pence durante la conferenza stampa col presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.
Il vicepresidente americano non ha però potuto fare dimenticare ai suoi partner europei l’entusiastico sostegno di Donald Trump alla Brexit e i suoi ripetuti attacchi all’UE e alla Nato.
Bene, ma ora bisogna passare dalle parole ai fatti, ha in sostanza commentato Donald Tusk, evocando un triplice impegno di Pence in favore di un ordine internazionale basato sul rispetto del diritto, di una sicurezza che poggia sulla Nato e di un’Europa unita.
Incontrando nel pomeriggio il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg (un’organizzazione che Trump aveva definito “obsoleta”), il vicepresidente USA ha però anche chiesto agli europei di aumentare le loro spese per la difesa entro la fine dell’anno. Non ha però precisato cosa farà Washington nel caso in cui ciò non accadrà.
Durante un vertice nel 2014, i paesi membri della Nato avevano accettato di consacrare il 2% del loro prodotto interno lordo alle spese militari entro il 2024. Per il momento solo quattro rispettano questo obiettivo (Gran Bretagna, Grecia, Estonia e Polonia).
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