Il Vaticano ha centinaia di inquilini nella Svizzera francese
La Santa Sede possiede diversi edifici a Ginevra e Losanna, per un valore totale di circa cento milioni di franchi. Lo rivela un'inchiesta della Radiotelevisione svizzera di lingua francese RTS.
Non è un segreto, ma non è neanche un’informazione molto conosciuta. Inoltre, nel corso della nostra indagine abbiamo incontrato diverse persone che vivono in palazzi appartenenti al Vaticano senza esserne a conoscenza.
Difficile infatti saperlo, poiché il nome ‘Vaticano’ non appare mai sul contratto di locazione. Gli appartamenti sono intestati a Profima, una società a responsabilità limitata, fondata nel 1926 per ordine di Papa Pio XI.
Il presidente del consiglio di amministrazione di Profima è un architetto di Losanna che gestisce la società con degli italiani. Abbiamo avuto diverse conversazioni telefoniche con lui nelle ultime settimane, ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni, limitandosi a chiederci di “avere pazienza”.
Tredici indirizzi del Vaticano
Tuttavia, le inchieste pubblicate dalla stampa svizzero tedesca negli ultimi anni, così come le nostre ricerche, ci hanno permesso di stilare una lista di 13 indirizzi appartenenti al Vaticano, uno a Ginevra e gli altri 12 a Losanna.
Il valore totale di queste proprietà è di circa cento milioni di franchi. Questa stima è stata formulata da Monsignor Nunzio Galantino in un’intervista all’Agence France Presse (AFP) alla fine di febbraio.
Questo amico intimo di Papa Francesco è da due anni presidente dell’APSA (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica), che gestisce la grande maggioranza dei beni immobili del Vaticano in Italia, ma anche a Londra, Parigi e in Svizzera. In parole povere, l’APSA, con sede in Vaticano, sorveglia la Profima, che riferisce ad essa.
Un patrimonio di tre miliardi di euro
Secondo il giornalista italiano Emiliano Fittipaldi, il patrimonio immobiliare dell’APSA vale poco meno di tre miliardi di euro. Per calcolare questo importo, si è basato su diversi documenti confidenziali che ha potuto consultare durante le sue ricerche sulla Santa Sede.
Nel 2015, questo giornalista ha pubblicato “Avarizia”, un libro sul tesoro economico e finanziario del Vaticano che ha destato molto scalpore. È difficile avere un quadro chiaro di tutti i beni immobili di proprietà del Vaticano.
In un’intervista all’AFP, il vescovo Nunzio Galantino ha tuttavia presentato alcune cifre. Secondo il prelato, a Roma l’APSA affitta 2’400 appartamenti e 600 negozi o uffici. A Parigi, gestisce più di 700 proprietà; a Londra, circa 30.
Per quanto riguarda la Svizzera, il vescovo Nunzio Galantino menziona 140 proprietà, quindi si può immaginare che stia parlando di appartamenti e non di edifici. Non è possibile valutare con precisione quanto fruttino tutti questi appartamenti.
Si può però immaginare che le entrate finanziarie rappresentino milioni di franchi ogni anno. Secondo il giornalista Emiliano Fittipaldi, il denaro non finisce sempre dove dovrebbe. “Una buona parte dei profitti non viene impiegata per aiutare i poveri, ma viene utilizzata dalla Santa Sede per le spese, la gestione dei dicasteri e le necessità dei cardinali”, dichiara al telegiornale della RTS.
Un rimprovero che è spesso stato mosso al Vaticano. Ci sarebbe piaciuto conoscere la posizione della Santa Sede su questo tema. Contattata più volte nelle ultime settimane, non ha trovato il tempo di risponderci. Ma Papa Francesco lo ha detto più volte dalla sua elezione nel 2013: per lui, la Chiesa deve essere soprattutto al servizio dei più deboli.
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