Nuovo allarme per la situazione climatica mondiale
In India le temperature in questi giorni hanno raggiunto picchi di oltre 50 gradi
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Quattro fattori di misurazione del surriscaldamento climatico nel corso del 2021 hanno segnato nuovi record. A Berna ci si prepara per nuove siccità.
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tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
L’Organizzazione Meteorologica Mondiale ha presentato oggi a Ginevra il suo rapporto annuale, dal quale emerge che gli ultimi sette anni sono stati i più caldi di sempre. Nel 2021, inoltre, quattro fattori chiave del cambiamento climatico hanno battuto tutti i record precedenti, e non è la prima volta.
Anche le notizie di questi giorni non sono rassicuranti: un’ondata di caldo da record ha colpito l’India con punte superiori ai 50 gradi centigradi. In Europa sta anche arrivando l’anticiclone Hannibal che causerà nel fine settimana temperature mai raggiunte negli ultimi 20 anni nel mese di maggio.
Ma a bruciare è tutta la terra e a gridarlo, puntualmente, i dati scientifici che dimostrano la sempre maggiore concentrazione di gas a effetto serra, l’innalzamento dei mari e il riscaldamento e l’acidificazione degli oceani. Dati di fronte ai quali ha preso la parola tramite un videomessaggio il segretario generale dell’ONU Antonio Gueterres, che ha criticato la deplorevole e ricorrente incapacità dell’umanità di affrontare il cambiamento climatico. Ha poi proposto cinque misure per dare un impulso decisivo alle energie rinnovabili.
Aumentare l’accesso alle tecnologie delle energie rinnovabili e alle forniture, triplicare gli investimenti pubblici e privati nelle rinnovabili, porre fine ai sussidi alle fonti fossili, che arrivano a circa 11 milioni di dollari al minuto
Ha chiesto che venga aumentato l’accesso alle tecnologie delle energie rinnovabili e alle forniture, che vengano triplicati gli investimenti pubblici e privati in questo campo, la fine dei sussidi alle fonti fossili, che arrivano a circa 11 milioni di dollari al minuto, e un incremento degli aiuti finanziari per le energie verdi, triplicandoli fino alla somma di 4’000 miliardi di dollari all’anno: “Le rinnovabili sono l’unica strada verso una reale sicurezza energetica, prezzi stabili dell’energia e opportunità di lavoro sostenibili”.
Per sempre più paesi però non si tratta più solo di abbandonare i combustibili fossili, ma anche prepararsi alle catastrofi naturali, a cui buona parte della popolazione mondiale non è abituata, Svizzera compresa. Per questo motivo il Consiglio federale ha fatto sapere che intende dotare la confederazione entro il 2025 di un sistema di allerta precoce per la siccità. Una spesa da 4,75 milioni di franchi grazie alla quale agricoltori, popolazione e settori economici potranno prendere delle contromisure.
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