Posteggi a pagamento anche per moto, scooter e bici elettriche
I motocicli e le bici elettriche veloci rischiano di dover pagare il posteggio. Il domenicale 'NZZ am Sonntag' evidenzia la decisione del Consiglio federale con cui si è deciso che dal prossimo anno i comuni potranno introdurre dei tariffari di posteggio anche per questi mezzi di trasporto.
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Già fra qualche mese potrebbero dover pagare il parcheggio come già è il caso per chi va in auto. Si risponde così a una vecchia rivendicazione delle città svizzere, con queste ultime sempre più confrontate a sempre maggiori problemi di spazio e al boom della diffusione di “due ruote”. In Svizzera è immatricolato attualmente circa un milione di tali veicoli.
Il Governo federale dà perciò seguito alla richiesta, facendo sì che dal 2021 le città elvetiche potranno chiedere una tassa di posteggio. La decisione irrita Walter Wobmann, presidente della Federazione svizzera dei motociclisti (swissmotoCollegamento esterno), per il quale “è sbagliato e pure controproducente”.
Walter Wobmann, che è anche consigliere nazionale Udc, rimarca come i mezzi a due ruote necessitino “di poco spazio e contribuiscano a rendere più fluido il traffico urbano”, ragion per cui pagare “il posteggio è del tutto ingiustificato”. D’altronde a suo avviso per par condicio dovrebbero pagarlo anche le bici tradizionali. Secondo quanto riferisce la NZZ diversi centri svizzeri, come Berna, Lucerna e Lugano, intendono introdurre il nuovo balzello.
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