Se fa troppo caldo, la cravatta si può togliere.
Keystone / Salvatore Di Nolfi
Le alte temperature che hanno caratterizzato questa estate stanno portando numerose aziende, che di norma impongono un dress code ai loro impiegati, ad allentare le regole.
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C’è dress code e dress code. E su questi non si transige. A meno che non faccia davvero troppo caldo, come è il caso di queste ultime settimane in tutta la Svizzera, E quindi alcune aziende allentano le regole. È il caso, per esempio, di un’impresa funebre di Ginevra. Normalmente gli abiti da lavoro prevedono un completo con cravatta o foulard obbligatori. In caso di alte temperature è previsto che lavoratrici e lavoratori possano togliersi la giacca. Attualmente è concesso loro anche rinunciare alla cravatta o al foulard.
Gli operatori apprezzano e le famiglie dei defunti non ci trovano nulla di male. Secondo la responsabile del servizio funebre, cimitero e crematorio di Ginevra Anne Humbert-Droz, “i dipendenti sono perfettamente in grado di mantenere la dignità e il rispetto necessari alle proprie mansioni, anche senza cravatta”.
Niente giacca e cravatta nemmeno per gli assistenti alla visita nei musei di Losanna. Al Palais de Rumine, per esempio, impiegate e impiegati sono in maggioranza studenti e, anche se si raccomandano i pantaloni, le trasgressioni del codice di abbigliamento sono piuttosto frequenti, soprattutto ora: “Quando fa molto caldo e magari le persone lavorano ai piani alti, dove fa ancora più caldo, siamo molto tolleranti e accettiamo i bermuda, le gonne, anche i sandali” spiega il responsabile del gruppo operativo palais de Rumine Lionel Pernet.
L’allentamento delle regole riguarda anche i dirigenti: “A volte gli uffici sono ancora più caldi del museo e quindi, sì, a volte indosso i bermuda”, racconta uno di loro. Su un aspetto, però, non si transige: “I sandali con i calzini però, mai!”
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