La televisione svizzera per l’Italia

Neuchâtel mette al bando le terapie di conversione degli omosessuali

Per alcuni è ancora una malattia da curare.
Per alcuni è ancora una malattia da curare. © Keystone / Laurent Gillieron

Analogamente a quanto avvenuto in altri Paesi anche in Svizzera si sta facendo strada il divieto alle terapie di cambiamento dell’orientamento sessuale.

A livello cantonale Neuchâtel è il primo ad approvare una legge in tal senso ma vari atti parlamentari che intendono introdurre il bando di queste pratiche omofobe sono già passati in diversi parlamenti locali e, su piano federale, alla Camera bassa.

A Neuchâtel le nuove norme, accettate dal Gran Consiglio con 99 voti contro 1, condanneranno i soggetti che offrono terapie per cambiare l’orientamento sessuale o che incitano altri a cambiare la propria identità di genere. La legge prende le mosse da un atto parlamentare inoltrato nel gennaio 2022 dai partiti di sinistra.

Per la ministra neocastellana per la coesione sociale Florence Nater la decisione parlamentare è un “segnale forte”. Queste pratiche, ha precisato la consigliera di Stato, hanno sulle persone interessate “effetti devastanti perché si basano sulla falsa idea che l’omosessualità o la transidentità siano una malattia che deve essere curata”.

+ In Svizzera le terapie di conversione continuano a provocare traumi psicologici

Si stima che in Svizzera siano 14’000 le persone che sarebbero state sottoposte a misure di conversione. Il Consiglio nazionale ha approvato una mozioneCollegamento esterno per vietare tali misure nel dicembre 2022 mentre l’altra Camera (Consiglio degli Stati) deve ancora pronunciarsi su questa questione.

Diversi cantoni hanno promosso atti parlamentari contro la diffusione delle terapie di conversione. Basilea CittàCollegamento esterno e LucernaCollegamento esterno hanno approvato due iniziative cantonali nel giugno dell’anno scorso, tuttora pendenti alle Camere federali.

Tali pratiche sono già fuori legge in diversi Paesi, tra cui Francia e Germania. Le terapie di conversione sono sorte alla fine degli anni ’70 negli Stati Uniti e sono arrivare in Europa negli anni 2000. Possono assumere diverse forme e nei casi estremi possono essere accompagnate da minacce e violenza fisica.

In Svizzera due casi sono finiti sotto i riflettori negli ultimi anni, quello di un medico omeopata che esercitava nei cantoni di Ginevra e Vaud e sosteneva di “curare l’omosessualità” e di uno psichiatra che forniva “terapie” analoghe a Svitto.


Attualità

Il villaggio di Brienz

Altri sviluppi

Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana

Questo contenuto è stato pubblicato al Il villaggio di Brienz nei Grigioni passa nuovamente alla fase rossa: l'accesso al paese è da ora vietato. Stando ai geologi, una grossa frana rischia di cadere nelle prossime settimane.

Di più Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana
L'entrata dell'ambasciata svizzera a Teheran.

Altri sviluppi

La Svizzera chiude l’ambasciata a Teheran

Questo contenuto è stato pubblicato al L'ambasciata elvetica in Iran è stata chiusa: la situazione non consentiva di garantire la sicurezza dello staff e dei locali.

Di più La Svizzera chiude l’ambasciata a Teheran
Il Palazzo dell'ONU a Ginevra.

Altri sviluppi

La Confederazione investe sulla Ginevra internazionale

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha stanziato 269 milioni di franchi per rafforzare la Ginevra internazionale, rispondendo alla concorrenza internazionale sempre "più agguerrita".

Di più La Confederazione investe sulla Ginevra internazionale
Un momento della conferenza stampa.

Altri sviluppi

Sessant’anni di abusi all’abbazia di Saint-Maurice in Vallese

Questo contenuto è stato pubblicato al Per decenni, nell'abbazia di Saint-Maurice, in Vallese, si sono verificati casi di abusi sessuali sotto varie forme. Solo sotto la pressione dei media e dell'opinione pubblica la direzione ha preso coscienza dei propri doveri.

Di più Sessant’anni di abusi all’abbazia di Saint-Maurice in Vallese
Un uomo invita con un cartello a boicottare la Tesla.

Altri sviluppi

I consumatori svizzeri non boicottano i prodotti “made in USA”

Questo contenuto è stato pubblicato al Smettere di comprare prodotti americani per segnalare la propria opposizione alle politiche del presidente Donald Trump? Così volevano fare gli svizzeri, ma la realtà appare diversa.

Di più I consumatori svizzeri non boicottano i prodotti “made in USA”
I lavori di smantellamento.

Altri sviluppi

I tempi lunghi per lo smantellamento di una centrale nucleare

Questo contenuto è stato pubblicato al Lo smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg nel Canton Berna è a metà dell'opera. Tutto procede secondo i piani: sono già state rimosse 6'700 delle complessive 13'000 tonnellate di materiale.

Di più I tempi lunghi per lo smantellamento di una centrale nucleare
Situla in bronzo

Altri sviluppi

La Svizzera ha restituito all’Italia beni culturali di diverse epoche

Questo contenuto è stato pubblicato al A Berna, la direttrice dell'Ufficio federale della cultura Carine Bachmann ha consegnato all'ambasciatore italiano in Svizzera Gian Lorenzo Cornado dei beni culturali della vicina penisola.

Di più La Svizzera ha restituito all’Italia beni culturali di diverse epoche

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR