La televisione svizzera per l’Italia

Caos alle Maldive, indetto lo stato d’emergenza

Alta tensione alle Maldive, dove da lunedì sera è in vigore lo stato d'emergenza proclamato dall'autoritario presidente Abdullah Yameen. Non ci sarebbero problemi di sicurezza per i turisti.

Contenuto esterno

Dopo aver fatto arrestare nelle ultime 24 ore un ex presidente, ora all’opposizione, e due giudici su cinque della Corte, accusati di tramare un colpo di Stato, gli altri tre membri dell’Alto tribunale hanno ritirato la loro stessa sentenza con cui la scorsa settimana avevano ordinato la scarcerazione di nove leader antigovernativi e il reintegro di 12 deputati dell’opposizione.

Al momento non si segnalano particolari problemi per i turisti che visitano le Maldive per le loro lussuose spiagge, molto spesso senza transitare per Malé. Diversi Paesi occidentali – fra questi anche la Svizzera – hanno raccomandato però ai propri connazionali di mantenere l’allerta ed evitare luoghi di raduno.

Già lunedì Yameen aveva annunciato che non avrebbe attuato l’ordine dei giudici. E poche ore dopo aveva mandato l’esercito a occupare l’edificio della Corte Suprema, arrestando anche l’ex presidente – e suo fratellastro – Maumoon Abdul Gayoom con l’accusa di corruzione e tentativo di rovesciare il governo, in un anno in cui sono previste le elezioni presidenziali. Parlando in televisione, Yameen ha definito la decisione della Corte “un’ostruzione dell’abilità dello Stato di funzionare”.

Sentenza della Corte suprema

La sentenza della Corte, che aveva accusato Yameen di aver influenzato i processi e le condanne contro i leader dell’opposizione tra cui il suo predecessore ora in esilio Mohamed Nasheed, avrebbe consentito all’opposizione di assumere la maggioranza in Parlamento e presentare mozioni di sfiducia contro il governo. Il verdetto aveva portato a manifestazioni di protesta nelle capitale Malé da parte di sostenitori dell’opposizione, dopo quasi cinque anni di progressivo giro di vite contro le libertà democratiche da parte del governo Yameen.



In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR