Sono iniziati lunedì alle 9 a Ginevra i colloqui fra la vice segretaria di Stato statunitense e il suo omologo russo. Gli incontri dureranno una settimana e solo alla fine di questa maratona diplomatica si potrà capire se e quali risultati sono stati ottenuti.
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tvsvizzera.it/mrj
L’obiettivo di questi colloqui in territorio elvetico è di tentare di allentare la tensione fra Russia e USA e affrontare l’argomento Ucraina, tema caldo tra Mosca e Washington.
Si tratta di incontri “esplorativi”: le delegazioni insistono su questo aggettivo perché le aspettative sono basse. L’Ucraina, infatti, si spinge sempre di più verso l’Occidente e la NATO, una direzione che Putin ha fatto sapere che non accetterà mai. Nelle ultime settimane sono aumentate le preoccupazioni sulla possibilità di una nuova invasione di truppe russe in Ucraina, anche perché attualmente ci sono 100’000 soldati russi schierati al confine.
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Gli Stati Uniti vogliono provare a percorrere la via della diplomazia, ma insistono sul fatto che l’integrità territoriale dell’Ucraina “non si tocca”. Se il Cremlino, dicono a Washington, decidesse di invadere il Paese, andrebbe incontro a enormi conseguenze a livello internazionale: enormi limitazioni delle operazioni finanziarie, un embargo che isolerebbe la Russia e, nel caso estremo offrirebbe aiuto militare all’Ucraina.
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