Molti trattamenti cui vengono sottoposti i bambini sono inutili
Ci sono cure mediche per malattie molto comuni che non portano nessun beneficio per neonati, bambini e adolescenti e che anzi in alcuni casi potrebbero addirittura essere dannosi. Lo sottolineano due associazioni pediatriche svizzere in uno studio per combattere l’eccessiva medicalizzazione.
Un bambino o una bambina si svegliano nel cuore della notte con la tosse. La reazione di molti genitori è quella di aiutarli subito, alleviando i sintomi con uno sciroppo. Una scelta sbagliata ci dicono due associazioni mediche svizzere, la Società pediatrica e Smarter Medicine.
La tosse è infatti un normale meccanismo di difesa e in più i farmaci che la contrastano sono inefficaci contro i raffreddamenti. Meglio quindi evitarli e lasciare che il corpo si difenda da solo aiutandolo con dei rimedi classici, come il miele (solo per chi ha più di 12 mesi) e (se si è a letto) sollevando testa e torso.
Le due associazioni pediatriche criticano anche l’uso eccessivo di antiacidi per trattare il reflusso nei neonati: è facile infatti servirsene troppo a lungo e in dosi troppo elevate. Da evitare, inoltre, sono gli anche antibiotici per l’otite media e l’uso immediato di cortisone o farmaci per l’asma nei neonati con infezioni respiratorie virali.
Queste raccomandazioni vengono da uno studio che ha raccolto il parere di 2000 pediatri, e l’obiettivo è quello di combattere le cure mediche fai da te e l’eccessiva medicalizzazione. I trattamenti infatti dovrebbero essere usati solo se necessario e solo se contribuiscono a un reale benessere dei pazienti. Come sempre però in caso di dubbi, è meglio sentire il proprio dottore.
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