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Migranti in arrivo alla frontiera orientale della Svizzera

La conferenza stampa odierna delle autorità cantonali sangallesi.
La conferenza stampa odierna delle autorità cantonali sangallesi cui hanno partecipato anche rappresentanti della SEM. Keystone / Gian Ehrenzeller

Sono circa 2500 le persone che, da luglio, hanno attraversato in maniera illegale il confine entrando nel Canton San Gallo.

Un aumento dell’arrivo dei migranti sta interessando la Svizzera orientale. Se nei primi mesi dell’anno arrivavano fra i 5 e i 15 profughi a settimana, oggi sono fra i 50 e i 260. Da luglio circa 2500 persone hanno quindi attraversato illegalmente le frontiere del Canton San Gallo. Lo hanno detto questa mattina le autorità cantonali in una conferenza stampa, dove erano presenti anche rappresentanti delle dogane e della Segreteria di Stato della migrazione (SEMCollegamento esterno).

Rispetto al 2015, quando arrivavano prevalentemente famiglie, la maggior parte delle persone in entrata oggi sono uomini e, più della metà di loro, sono minorenni. Solo il 10% fa richiesta d’asilo in Svizzera. L’obiettivo della maggior parte è infatti quello di raggiungere altri paesi come la Francia e la Germania. Le Guardie di confine assieme alla polizia cantonale collaborano per gestire l’afflusso di profughi, che diventa sempre più impegnativo. I controlli necessitano infatti di tempistiche che implicano più di un giorno di lavoro. Spesso però i migranti spariscono nella notte. Per velocizzare le pratiche, in dicembre verrà aperto un centro per i controlli a Buchs, comune sangallese a pochi chilometri da Vaduz.

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