Uno studio getta ombre sulle procedure adottate nei decenni passati per far arrivare bambini e bambine da dieci Paesi lontani.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Tra il 1970 e il 1990, indica un rapporto della Scuola di Scienze Applicate di Zurigo (ZHAW) destinato al Governo federale, ci sono stati probabilmente diverse migliaia di casi di irregolarità nelle adozioni internazionali.
Già in una precedente ricerca erano emerse anomalie nelle pratiche che erano state portate avanti nello Sri Lanka. In particolare era venuto alla luce in quell’occasione che le autorità federali e cantonali, nonostante inequivocabili preavvisi di irregolarità nei collocamenti di minori in vista di adozione dallo Sri Lanka, avevano omesso di adottare misure per contrastare gli abusi.
Non solo in Sri Lanka
Oggi si è avuto notizia, da fonti della stessa Confederazione, che le irregolarità hanno riguardato in passato anche minorenni provenienti da Bangladesh, Brasile, Cile, Guatemala, India, Colombia, Corea, Libano, Perù e Romania.
L’indagine fa luce su sistematiche pratiche illegali in questi Stati, che hanno coinvolto soprattutto personaggi locali, invischiati potenzialmente nel fenomeno del traffico di bambini, con tutto il corollario di reati che ne derivano: dalla corruzione alla falsificazione di documenti e manomissione delle indicazioni di origine dei bambini e delle bambine coinvolte. Questo quadro fa ritenere che possano essere migliaia i minorenni vittime di questo traffico tra il 1970 e la fine del millennio scorso.
Non è possibile quantificare il numero esatto delle persone interessate sulla base degli atti disponibili, ha sottolineato Berna, tuttavia, il numero delle autorizzazioni d’entrata lascia presumere che nel periodo in esame le irregolarità abbiano potuto interessare diverse migliaia di adottandi.
Berna intende cambiare le norme
In proposito il Consiglio federale ha riconosciuto le irregolarità commesse nell’ambito delle adozioni internazionali e deplora il fatto che le autorità non abbiano saputo essere all’altezza delle proprie responsabilità nei confronti dei minori e delle loro famiglie.
Per prevenire il ripetersi di situazioni analoghe il Governo svizzero ha incaricato un gruppo di esperti ad approfondire, entro la fine del 2024, la questione e sulla scorta di quest’indagine sarà promossa una revisione delle norme.
La Confederazione vuole intensificare la lotta contro la proliferazione del calabrone asiatico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per contrastare più efficacemente la diffusione del calabrone asiatico, la Confederazione intende autorizzare l'uso di prodotti biocidi nei boschi dal prossimo autunno. A tale scopo ha avviato una procedura di consultazione accelerata con termine per l'8 maggio.
La lotta contro la zanzara tigre entra in una nuova fase
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una domanda di autorizzazione per l’immissione nell’ambiente di maschi sterilizzati di zanzara tigre è stata presentata dalla SUPSI alla città di Mendrisio.
Il segreto dell’espresso perfetto secondo un professore svizzero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per svelare tutta la fisica e le formule matematiche che si celano dietro la preparazione del caffè, un professore ticinese del Politecnico di Zurigo ha aperto la porta della sua aula al pubblico.
Valle Bavona, servono 10 milioni per ricostruire dopo i danni del nubifragio
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il maltempo che negli ultimi giorni di giugno 2024 ha colpito la valle dell'alto Ticino ha distrutto costruzioni e paesaggi. Il punto delle autorità a dieci mesi dall'accaduto.
Fantozzi compie 50 anni e arriva al Filmpodium di Zurigo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Seguirà la proiezione - sottotitolata per la prima volta in tedesco - un confronto col pubblico a cura dell'Istituto Italiano di Cultura.
Confermata la multa dell’UE a UBS, 172 milioni per cartello con altre banche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale dell'Ue ha confermato le multe inflitte nel 2021 dalla Commissione europea a tre banche, fra cui la svizzera UBS, per aver costituito un cartello - insieme ad altri sei istituti - nell'ambito della negoziazione dei titoli di stato europei.
Il regista del film su Credit Suisse rivela di aver ricevuto pressioni per non girarlo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Simon Helbling, regista del documentario "Game Over - Il crollo di Credit Suisse", sostiene di essere stato oggetto di pressioni affinché non facesse il film.
Il Tribunale federale annulla l’elezione del senatore Simon Stocker
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il motivo è che al momento del voto popolare, il 19 novembre 2023, non era domiciliato nel canton Sciaffusa, ma a Zurigo.
Le previsioni 2025 confermano la crescita del PIL dell’1,4%, salvo un’escalation dei dazi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF) conferma la sua previsione, al netto dei grandi eventi sportivi internazionali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La ricerca con intelligenza artificiale (IA) di Google sbarca in Svizzera. La funzione "Panoramica con AI" è disponibile in tedesco, francese, italiano e inglese, ma solo per gli utenti a partire dai 18 anni.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.