La televisione svizzera per l’Italia

“Meno protezione sociale per stranieri e lavoratori poveri”

persona fa spesa in un mercato caritas
Molte persone in situazione precaria in Svizzera rischiano di precipitare nella povertà estrema. © Keystone / Gaetan Bally

La Conferenza della Commissione federale per la migrazione si dice preoccupata della situazione di molti stranieri e straniere e "working poor" in Svizzera quando si tratta di accesso agli aiuti sociali.

Molte persone in Svizzera, soprattutto stranieri e straniere e “working poor” (lavoratori poveri), non sono protette dalla sicurezza sociale e rischiano di precipitare nella povertà estrema. La Conferenza della Commissione federale per la migrazione (CFM) ha espresso giovedì la sua preoccupazione.

I partecipanti alla conferenza hanno osservato che la rete della sicurezza sociale non funziona in modo uguale per tutti e non tutti beneficiano della protezione.

Altri sviluppi
pane e gruppo di persone

Altri sviluppi

I nuovi poveri: pensionati, giovani, madri single

Questo contenuto è stato pubblicato al “Sempre più persone si rivolgono a noi per arrivare a fine mese”, affermano unanimi tre enti ticinesi che vengono in aiuto alle persone più sfavorite.

Di più I nuovi poveri: pensionati, giovani, madri single

Le persone senza passaporto svizzero devono confrontarsi anche con le possibili conseguenze della legge sugli stranieri se si rivolgono all’assistenza sociale. C’è chi preferisce così rinunciare all’assistenza e rivolgersi alle organizzazioni umanitarie. In alcuni casi, queste persone finiscono per indebitarsi o essere costrette a rinunciare ai bisogni primari.

Migranti senza documenti, senzatetto, “working poor” e rifugiati e rifugiate sono le altre categorie della popolazione minacciate dalla mancanza di protezione sociale.

Prepararsi all’accoglienza

Ricercatori, ricercatrici, esperti ed esperte del settore del settore e del mondo politico si sono incontrati a Berna per cercare di individuare i modi per porre rimedio a quella che il CFM chiama “insicurezza sociale”. Claudine Burton-Jeangros, docente all’Università di Ginevra, ha parlato dei risultati dell’operazione PapyrusCollegamento esterno sulle condizioni di vita e di salute dei nuovi migranti regolarizzati.

Che cos’è il progetto Papyrus?

Si tratta di un progetto nato nel febbraio 2017 da un’iniziativa del Cantone di Ginevra. L’operazione Papyrus mira a regolarizzare lo statuto dei lavoratori privi di documenti (sans-papiers) che sono ben integrati in Svizzera e che risiedono da più anni nel cantone.

La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) accompagna il progetto nel quadro della legislazione vigente. Nella sua veste di autorità di approvazione esamina i dossier riguardanti i casi di rigore che le vengono sottoposti dalle autorità ginevrine. La SEM applica le condizioni previste dalla legge federale sugli stranieri e dalla relativa ordinanza d’applicazione. (Segreteria di Stato della migrazione SEM)
 

La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha sottolineato l’importanza delle sfide legate alla migrazione. Circa 66’000 rifugiati e rifugiate ucraini, fuggiti dal loro Paese dopo lo scoppio della guerra, vivono attualmente in Svizzera. Stando alle ultime previsioni, inoltre, si prevede che nel corso del 2023 arriveranno in Svizzera circa 27’000 migranti. “Dobbiamo aspettarci un aumento delle migrazioni in futuro a causa dei cambiamenti climatici”, ha avvertito Baume-Schneider, invitando a non mettere i “vecchi” e i “nuovi” migranti gli uni contro gli altri. Il DFGP, ha detto, riflette costantemente su come la Confederazione possa integrare al meglio queste persone. 

“La povertà non è un crimine” 

La Consigliera federale ha poi aggiunto: “La promozione dell’integrazione nel mercato del lavoro delle persone che non hanno il passaporto svizzero è qualcosa che mi sta a cuore”. È una questione di “dignità” delle persone interessate, ma si tratta anche di “contribuire alla prosperità” del Paese. 

Mercoledì Elisabeth Baume-Schneider ha presentato ai suoi colleghi del Consiglio federale un pacchetto di misure volte ad aiutare gli stranieri e le straniere a inserirsi nel mondo del lavoro. Una delle principali ambizioni è, ad esempio, quella di garantire ai e alle giovani fuggiti dall’Ucraina la possibilità di terminare il loro apprendistato in Svizzera, indipendentemente dalla durata del conflitto. Il DFGP vuole anche facilitare l’accesso alla formazione professionale a chi si è visto respingere la richiesta d’asilo e ai e alle migranti senza documenti. 

La direttrice del DFGP, che ha esperienza nel settore, ha osservato che il ricorso all’assistenza sociale non è mai un evento felice e spesso è stigmatizzante. Ha poi sottolineato la mancanza di autostima, l’imbarazzo o addirittura la rabbia che provano le persone coinvolte. “La povertà non è un crimine”, ha affermato la consigliera federale. 

Attualità

logo tissot

Altri sviluppi

Processo Swatch, due condanne per corruzione

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Tribunale penale di Neuchâtel ha condannato oggi per corruzione passiva e attiva un ex quadro di Tissot e un uomo d'affari francese. Per entrambi è stata pronunciata una pena di 15 mesi di prigione con la condizionale.

Di più Processo Swatch, due condanne per corruzione
depardieu entra in tribunale con il suo avvocato

Altri sviluppi

Gérard Depardieu a processo per violenza sessuale

Questo contenuto è stato pubblicato al Si è aperto lunedì pomeriggio a Parigi il processo contro Gérard Depardieu. Accusato di violenza sessuale, l'attore francese 76enne ha sempre negato di aver abusato di una donna.

Di più Gérard Depardieu a processo per violenza sessuale
insegna bns

Altri sviluppi

Bilancia dei pagamenti svizzera, surplus stabile nel 2024

Questo contenuto è stato pubblicato al Saldo della bilancia dei pagamenti stabile nel 2024 per l'economia svizzera: l'avanzo di conto corrente è stato di 42 miliardi di franchi, come l'anno precedente, ha comunicato oggi la Banca nazionale svizzera (BNS).

Di più Bilancia dei pagamenti svizzera, surplus stabile nel 2024
hacker all'opera

Altri sviluppi

I reati digitali sono più che raddoppiati dal 2020 in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Le infrazioni al Codice penale registrate dalla polizia nel 2024 sono aumentate dell'8% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 563'633 reati. In particolare, quelli digitali sono cresciuti del 35%, arrivando a un totale di oltre 59'000 reati.

Di più I reati digitali sono più che raddoppiati dal 2020 in Svizzera
il consigliere di Stato uscente Laurent Favre

Altri sviluppi

Il Governo di Neuchâtel resta a sinistra, due socialisti rieletti al primo turno

Questo contenuto è stato pubblicato al I due consiglieri di Stato uscenti del PS, Frédéric Mairy e Florence Nater, sono stati rieletti al primo turno delle elezioni per il governo cantonale. Sono stati gli unici a superare la maggioranza assoluta, un risultato storico per la sinistra.

Di più Il Governo di Neuchâtel resta a sinistra, due socialisti rieletti al primo turno
strada del passo sbarrata

Altri sviluppi

Proposta in Parlamento: “Passo del San Gottardo aperto tutto l’anno”

Questo contenuto è stato pubblicato al Lasciare aperta tutto l'anno la strada del passo del San Gottardo. Questa la proposta per ridurre gli ingorghi del consigliere nazionale Benjamin Giezendanner (UDC/AG), che, sotto forma di mozione firmata da altri 60 deputati, verrà trasmessa al Parlamento.

Di più Proposta in Parlamento: “Passo del San Gottardo aperto tutto l’anno”
Beat Jans

Altri sviluppi

Beat Jans si dice preoccupato per i controlli interni a Schengen

Questo contenuto è stato pubblicato al Il consigliere federale Beat Jans ha espresso preoccupazione per l'intensificarsi dei controlli alle frontiere interne dell'area Schengen durante un incontro con il commissario europeo per gli affari interni Magnus Brunner.

Di più Beat Jans si dice preoccupato per i controlli interni a Schengen

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR