La televisione svizzera per l’Italia

Meloni discute di gas e immigrazione a Tripoli

Giorgia Meloni a Tripoli.
Giorgia Meloni a Tripoli. Copyright 2023 The Associated Press. All Rights Reserved.

Gas e migranti al centro dei colloqui che Giorgia Meloni ha avuto nel corso della sua visita ufficiale in Libia.

Nell’agenda della premier, accompagnata dai ministri degli Esteri, Antonio Tajani, e dell’Interno, Matteo Piantedosi, c’erano incontri istituzionali a Tripoli con il presidente Mohammed Yunis Ahmed Al-Menfi e con il primo ministro del Governo di unità nazionale libico Abdel Hamid al-Dabaiba.

Il contrasto ai flussi di immigrazione irregolare per noi rimane un dossier centrale, ha detto l’inquilina di Palazzo Chigi secondo cui, nonostante gli sforzi, i numeri degli ingressi in Italia dal Paese nordafricano “sono ancora alti”. Oltre il 50% delle entrate irregolari proviene infatti dalla Libia, ha rilevato Giorgia Meloni. A questo scopo è stato sottoscritto un memorandum d’intesa per la consegna a Tripoli di cinque motovedette finanziate dall’UE.

Contenuto esterno

“Questa a Tripoli – ha aggiunto nelle dichiarazioni congiunte con l’omologo libico Dbeibah – è una delle mie prime visite istituzionali nell’area mediterranea, e dimostra che la Libia è una priorità per l’Italia, per la stabilità del Mediterraneo, per la sicurezza italiana, e anche per alcune delle grandi sfide che l’Europa affronta in questo tempo, come la crisi energetica”.

Contestualmente alla visita delle premier italiana, L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l’amministratore delegato della National Oil Corporation (Noc), Farhat Bengdara, hanno siglato un accordo per avviare lo sviluppo delle ‘Strutture A&E’, un progetto strategico volto ad aumentare la produzione di gas per rifornire il mercato interno libico, oltre a garantire l’esportazione di volumi in Europa.

‘Strutture A&E’, che richiederà un investimento di 8 miliardi di dollari, consiste essenzialmente nello sfruttamento di due giacimenti a gas, chiamati rispettivamente ‘Stuttura A’ e ‘Struttura E’, al largo della Libia.

La produzione di gas, che sarà assicurata attraverso due piattaforme principali collegate agli impianti di trattamento esistenti presso il complesso di Mellitah, inizierà nel 2026 e raggiungerà un plateau di 750 milioni di piedi cubi di gas standard al giorno. Il progetto prevede anche la costruzione di un impianto di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica (CCS) a Mellitah, che consentirà una significativa riduzione dell’impronta carbonica complessiva.

Eni, ricorda la nota, è il principale produttore internazionale di gas in Libia, con una quota dell’80% della produzione nazionale (1,6 miliardi di piedi cubi standard al giorno nel 2022). “L’energia rappresenta uno dei contributi più significativi che si possono dare alla stabilizzazione e alla crescita della Libia”, dove l’Eni “è presente dal 1959”, ha in proposito sottolineato Giorgia Meloni.

Contenuto esterno















Attualità

auto nuove posteggiate

Altri sviluppi

Le vendite di auto nuove in calo anche nel primo semestre

Questo contenuto è stato pubblicato al Dopo un 2024 già difficile, anche il 2025 non è iniziato con il piede giusto per il mercato dell'auto in Svizzera. Tra gennaio e giugno, i veicoli nuovi immessi in circolazione sono stati 113'133, ossia il 6,7% in meno rispetto al primo semestre dell'anno precedente.

Di più Le vendite di auto nuove in calo anche nel primo semestre
centrale di beznau

Altri sviluppi

La centrale nucleare di Beznau spegne un reattore a causa del calore

Questo contenuto è stato pubblicato al La centrale nucleare di Beznau, nel cantone di Argovia, ha spento uno dei due reattori a causa del calore. Lo ha indicato oggi il gestore Axpo, aggiungendo che il secondo blocco funziona con una potenza del 50%.

Di più La centrale nucleare di Beznau spegne un reattore a causa del calore
test covid

Altri sviluppi

Il Governo elvetico rivede completamente il piano pandemico

Questo contenuto è stato pubblicato al Il governo federale ha rivisto completamente il piano pandemico alla luce dell'esperienza con il coronavirus. L'attenzione non è più rivolta all'influenza; il nuovo piano si concentra pienamente su tutte le possibili pandemie e serve per prepararsi a minacce future.

Di più Il Governo elvetico rivede completamente il piano pandemico
riva del lago di ginevra

Altri sviluppi

Sarà chiusa la sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation

Questo contenuto è stato pubblicato al La sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation sarà sciolta per il mancato rispetto di obblighi legali. Registrata in Svizzera a inizio anno, la filiale non è mai stata operativa. La decisione arriva tra forti critiche internazionali alla fondazione per la gestione degli aiuti a Gaza.

Di più Sarà chiusa la sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation
il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli

Altri sviluppi

Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35

Questo contenuto è stato pubblicato al L'esercito ha bisogno esattamente degli F-35 e, in caso di bisogno, si potrebbe ridurre la quantità di aerei acquistati. È quanto ha dichiarato il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli in un'intervista rilasciata alla Radio SRF.

Di più Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35
insegna janssen

Altri sviluppi

Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300

Questo contenuto è stato pubblicato al L'azienda produttrice di vaccini Janssen sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di Berna-Bümpliz. Ieri ha avviato una consultazione con i dipendenti per trovare soluzioni alternative: la misura potrebbe avere ripercussioni su 300 persone.

Di più Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR