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Marine Le Pen accusata di appropriazione indebita

donna bionda saluta dal finestrino di un auto con vetri oscurati
Secondo l'avvocato della candidata alle presidenziali, si tratta di un timing "sorprendente" Copyright 2022 The Associated Press. All Rights Reserved

A pochi giorni dal ballottaggio per le presidenziali, Marine Le Pen è finita nel mirino dell’ufficio antifrode europeo (OLAF), che la accusa di aver usato indebitamente - insieme ad altri tre membri del suo partito - oltre 600’000 euro di fondi pubblici.

Un timing perlomeno sorprendente, ha dichiarato l’avvocato di Le Pen, che ha fatto sapere che la sua cliente non è per il momento stata convocata da nessuna autorità giudiziaria. Si tratta di fatti che risalgono a oltre 10 anni fa e non è stato presentato nessun contraddittorio, ha aggiunto Rodolphe Bosselut, che si è detto “costernato dal modo di agire dell’OLAF”.

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Il denaro sottratto sarebbe stato usato per spese personali o per finanziare prestazioni di società commerciali vicine a Ressemblement national e al gruppo parlamentare di estrema destra Europe des nations e des libertés.

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