Lavoro notturno, controlli nella sede dello stilista Plein
Sta creando polemiche la visita dell’ispettorato cantonale del lavoro nella tarda serata di martedì negli uffici luganesi dello stilista Philipp Plein.
L’intervento sarebbe scattato in seguito alle lamentele di alcuni dipendenti relative al presunto mancato rispetto delle disposizioni sul lavoro notturno e sugli orari di riposo.
Da parte sua l’imprenditore bavarese sostiene su Instagram che il controllo è avvenuto alle 23.30 mentre stava mangiando una pizza nel suo quartier generale in Ticino in compagnia di sei designer e quattro fornitori italiani.
“Siamo stati trattati come criminali” lamenta sul social media Philipp Plein che, ricorda, fattura oltre 300 milioni di dollari e dà lavoro a 400 persone. Ai presenti, indica sempre l’imprenditore tedesco, gli ispettori avrebbero intimato di lasciare immediatamente il palazzo.
Ma le versioni sull’accaduto non concordano. I turni di notte non sembrano infatti essere un’eccezione all’interno dell’impresa di moda e secondo indiscrezioni potrebbero esserci altre circostanze che hanno attirato l’attenzione di sindacati e autorità, su cui probabilmente si saprà di più nelle prossime settimane.
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