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Lugano-Malpensa, è scontro tra Ticino e Lombardia

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La Regione Lombardia ha deciso di privilegiare i collegamenti verso Malpensa sulla linea Como-Varese (S40) a discapito della Lugano-Varese (S50), come invece concordato precedentemente con le autorità ticinesi. E Bellinzona ha quindi deciso di sospendere il finanziamento del trasporto regionale italo-svizzero TILO su territorio della Penisola, pari a 2 milioni annui.

Questo contenuto è stato pubblicato il 28 giugno 2017 - 17:25
tvsvizzera/spal

“Il Consiglio di Stato – recita una nota piccata del governo cantonaleLink esterno - ha preso atto con rammarico di questa decisione unilaterale da parte italiana lesiva degli accordi pattuiti con l’Intesa del 2011 e ha comunicato alla Regione Lombardia che così stando le cose il previsto finanziamento cantonale del 50% dei costi delle prestazioni tra Varese e Malpensa (circa 2 mio CHF l’anno, di cui 1.45 netti a carico del Cantone e 0.55 a carico dei Comuni) non ha più ragione d’essere”.

Con la nuova impostazione voluta da Palazzo Lombardia i convogli sulla linea Lugano-Varese (S50) verso l’aeroporto internazionale di Malpensa circoleranno solo ogni due (invece che ogni mezz’ora) e il servizio sarà attivato un anno più tardi, nel giugno 2018, rispetto a quanto previsto. Inoltre nei festivi e nelle ore serali saranno garantiti solo i treni lungo la Como-Varese (S40).

Vengono confermati invece, già dal cambiamento di orario del prossimo dicembre, i collegamenti ogni mezzora tra Ticino, Varese e Como.

Con il risparmio di 2 milioni di franchi, scrive il governo ticinese, il Cantone intende “coprire meglio le esigenze del trasporto pubblico su territorio ticinese evidenziate nel credito quadro quadriennale”.

"Non corrisponde al vero"

Citato da RSI NewsLink esterno, l'assessore alle infrastrutture di Regione Lombardia Alessandro Sorte ha dichiarato dal canto suo che le affermazioni del Consiglio di Stato ticinese "non corrispondono al vero". 

Le modifiche rispetto a quanto previsto dall'intesa del 25 novembre 2011 "sono state discusse e concordate in diversi incontri tecnici tra gennaio e giugno tra il cantone e la regione nei quali si è evidenziata l'opportunità di rendere più appetibili i collegamenti con Malpensa, distanziando le corse in maniera più efficiente".

Sorte prosegue dicendo che "la Regione, in fase di aggiornamento dell'accordo ha ritenuto di dover attualizzare le previsioni alla mutata situazione odierna. Anziché portare a Malpensa un servizio che parte da Bellinzona, ha proposto di far arrivare nello scalo varesino la linea proveniente da Como per evitare l'inefficienza di avere due treni diretti da Varese a Malpensa a distanza da 5 minuti l'uno dall'altro".

In alternativa ha proposto al Cantone di modificare i propri orari di 30 minuti così da rendere più efficiente il sistema. Una proposta che il cantone non vuole attuare e ha pertanto accettato la proposta, non mantenendo però l'impegno di cofinanziare il servizio su Malpensa come previsto dall'intesa.

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