Luce verde di Berna al potenziamento dell’autostrada dei frontalieri
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Dal governo federale è giunto il via libera al potenziamento dell’autostrada A2 tra Lugano Sud e Mendrisio che costituisce una delle direttrici principali del traffico veicolare transfrontaliero tra Ticino e Lombardia.
Alla base del progetto PoLuMe approvato da Berna, che richiederà un investimento di 1,7 miliardi di franchi (84 milioni a carico del Cantone) e sarà realizzato in 12 anni a partire dal 2030, c’è l’utilizzo della corsia di emergenza durante le ore di punta allo scopo di decongestionare il traffico (soprattutto di origine pendolare). Esperienze analoghe sono già state sperimentate consuccesso in altri tratti autostradali congestionati della Confederazione.
Terza corsia mobile
L’idea di fondo è di adeguare la capacità dell’autostrada alla domanda senza ampliare il campo stradale. Gli interventi infrastrutturali principali riguardano la costruzione di una nuova galleria tra Bissone e Maroggia e l’ampliamento di quelle del San Salvatore e di Gentilino (oltre a uno svincolo a Grancia e uno svincolo a Val Mara). L’iter pianificatorio, dopo l’approvazione del progetto generale, non è concluso. La prossima tappa sarà la pubblicazione del progetto esecutivo.
Per autorità federali e locali il potenziamento della Lugano Sud-Mendrisio si rende necessario alla luce delle lunghe code che si formano quotidianamente e il traffico che spesso si riversa nelle strade cantonali e comunali, con conseguenti disagi a livello locale.
Il trasporto pubblico non basta
Il tratto autostradale è sotto pressione a tal punto che basta un banale incidente per paralizzare la viabilità dell’intera regione, osserva il Consiglio federale e la necessità di intervenire in questo comparto dell’A2 è stata confermata anche dalle analisi svolte, che hanno mostrato come, nonostante importanti miglioramenti già messi in atto o pianificati, l’offerta di trasporti pubblici e di altre forme di mobilità alternative non sia sufficiente a rispondere alle esigenze attuali e future della regione.
Oltre a migliorare la sicurezza degli utenti e la situazione del traffico sull’asse principale, il progetto PoLuMe prevede interventi a beneficio della qualità di vita della popolazione locale: il tratto autostradale di attraversamento del nucleo di Bissone verrà dismesso, verrà realizzata una circonvallazione dei nuclei di Maroggia e Bissone e una riqualifica della strada cantonale e questo consentirà di realizzare un percorso continuo di mobilità lenta tra Mendrisio e Lugano.
Ecologisti contrari
Gli ecologisti, in particolare Verdi e Associazione Traffico e Ambiente, si oppongono però fermamente al progetto. In primavera si sono tenute manifestazioni contro il potenziamento dell’A2 che a loro dire finirebbe per attirare ulteriore traffico veicolare inquinante in un contesto saturo e delicato dal profilo ambientale.
Da parte su invece il governo ticinese si rallegra per la decisione che “conferma la volontà di anticipare di almeno dieci anni, rispetto alle tempistiche previste inizialmente, la realizzazione del sopraccitato progetto”.
“La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera, stretta tra UE e USA, si trova "in una fase critica" riguardo alla tassazione delle imprese, ha dichiarato giovedì al WEF di Davos Karin Keller-Sutter. Bruxelles continua a esercitare "pressioni finanziarie" su Berna mentre Washington non sta alle regole.
Ginevra pensa alla cassa malati pubblica con premi del 20% inferiori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se ne discute spesso in Ticino, ma Ginevra intanto fa sul serio: una cassa malati unica collegata a una rete sanitaria integrata potrebbe arrivare a ridurre i premi del 20%.
Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fa parte anche la Svizzera, e la Thailandia hanno firmato oggi a Davos (GR) un accordo di libero scambio, a margine del Forum economico mondiale (WEF).
Negli ospedali svizzeri ci sono gravi lacune nella sicurezza dei sistemi d’informazione clinica
Questo contenuto è stato pubblicato al
I sistemi d'informazione clinica (SIC) di diversi ospedali svizzeri presentano gravi lacune nella sicurezza. In tre dei sistemi analizzati dall'Istituto nazionale di test per la cibersicurezza (NTC) sono state individuate più di 40 vulnerabilità da moderate a gravi.
Settimane bianche più care, case vacanza e impianti costano di più
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le settimane bianche si stanno facendo più care in Svizzera: i prezzi delle case di vacanza e degli impianti di risalita sono infatti aumentati fortemente, rivela un'analisi pubblicata oggi dal portale di confronti internet Comparis.
Javier Milei al WEF: anche a Davos viene promossa la “sinistra agenda woke”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Forum come questo sono stati protagonisti e promotori della sinistra agenda woke che sta facendo così tanti danni al mondo occidentale". Lo ha detto il presidente argentino Javier Milei nel suo intervento odierno al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR).
In Svizzera gli stipendi dirigenziali sono più alti nella finanza e nelle risorse umane
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settore finanziario continua a pagare gli stipendi più alti per i manager, seguito a ruota da quello delle risorse umane.
WEF, Ignazio Cassis alla Siria: “Per ora non ci sarà un allentamento delle sanzioni”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato oggi a margine del Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR) il ministro degli esteri del governo di transizione siriano, Asaad Hassan al-Shaybani.
Swica taglia fino a 30 impieghi e riduce i costi amministrativi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Soppressione di impieghi presso Swica: l'assicuratore malattia e infortuni taglierà fino a un massimo di 30 impieghi a tempo pieno nell'ambito di una riorganizzazione delle sue strutture.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.