Luce verde alla legge sulla metropolitana delle merci
La legge per l'autorizzazione del rivoluzionario progetto di trasporto delle merci sotterraneo tra i principali centri urbani elvetici entrerà in vigore il primo agosto, secondo quanto ha deciso oggi il governo federale.
La cosiddetta “metropolitana delle merci”, che si svilupperà su 500 km di gallerie a tre corsie, dovrebbe essere inaugurata nel 2045. I convogli cargo – completamente automatizzati e mossi da propulsione elettrica – accederanno attraverso ascensori all’infrastruttura e viaggeranno 24 ore al giorno a una velocità di 30 chilometri orari tra i principali centri logistici dell’Altipiano e della Svizzera occidentale, da Ginevra a San Gallo e da Basilea a Lucerna. Sono previste connessioni con il traffico merci internazionale.
Un investimento da 30-35 miliardi
Secondo gli specialisti la metropolitana delle merci consentirà di assorbire il previsto aumento del 37% entro il 2040 del traffico nel settore del trasporto merci. Lanciato nel 2013 da ambienti privati, il progetto richiederà un investimento tra i 30 e i 35 miliardi di franchi (pari approssimativamente a 29 e 34 miliardi di euro) che sarà finanziato dalla società anonima Cargo sous terrain (Cst), cui spetta anche la progettazione, la costruzione e la gestione futura dell’opera.
Alle autorità pubbliche incombe invece la realizzazione del quadro giuridico e autorizzativo dell’infrastruttura. Al riguardo il Consiglio federale, oltre a dare luce verde alla legge sul trasporto delle merci sotterraneo approvata lo scorso dicembre dalle Camere federali, ha adeguato gli allegati di due ordinanze governative – sull’esame dell’impatto sull’ambiente e sulla geoinformazione – indispensabili per la sua realizzazione.
Realizzazione a tappe
La costruzione dell’opera avverrà a tappe: in un primo tempo sarà ultimata una tratta tra Härkingen, regione dove si trovano numerosi centri di smistamento, e Zurigo.
Di una lunghezza di 67 km, questa galleria correrà a una profondità compresa tra 20 e 100 metri, disporrà di circa dieci impianti di trasbordo e costerà circa 3,4 miliardi di franchi. La sua messa in esercizio dovrebbe avvenire attorno al 2030.
In un secondo tempo la rete sarà ampliata gradualmente sull’asse est-ovest, da Ginevra a San Gallo, integrando anche le città di Basilea, Lucerna e Thun “in una rete che copre i principali flussi di merci in Svizzera”, ha precisato governo.
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