Il dialetto continua a prevalere sull’italiano a Poschiavo
Anche se l’italiano resta la lingua ufficiale nella valle grigionese di Poschiavo gli abitanti locali hanno indubbiamente maggiore familiarità con il “pos’ciavin”, una variante alpina del dialetto lombardo con contaminazioni romance (ladino).
Lo testimonia la sorte che ha avuto l’iniziativa presentata lunedì sera in Giunta (legislativo). Il presidente dell’organo comunale, il liberale Reto Capelli ha infatti proposto di tenere le discussioni in aula unicamente nell’idioma di Dante.
“Parlando in dialetto – ha affermato il politico poschiavino – facciamo lo stesso sbaglio degli svizzeri tedeschi che hanno trasformato il dialetto in una lingua ufficiale, incuranti di chi, come noi, ha imparato il tedesco”.
“Secondariamente – ha aggiunto -, è una questione di rispetto per chi ascolta, essendo la Giunta aperta al pubblico, e non necessariamente chi ci ascolta sa il dialetto”. Ma si sa, da queste parti il dialetto domina anche nella toponomastica e negli appuntamenti istituzionali e la proposta è stata affossata da tutti i gruppi, compreso quello cui appartiene il presidente.
Nel canton Grigioni, dove l’italiano è una delle tre lingue ufficiali, solo cinque comuni lo adottano abitualmente come lingua di discussione. Undici invece, tra i quali Poschiavo, continuano a preferire il dialetto.
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