L'anno scorso il tasso di natalità è sceso a 1,39 figli per donna, al di sotto della media europea. Lo riferisce la Radio pubblica svizzera RTSCollegamento esterno.
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In totale, secondo gli ultimi dati dell’Ufficio federale di statistica (UST), ci sono state 82’000 nascite nel 2022 e questo costituisce un calo dell’8,5% rispetto all’anno precedente
Se si considera il numero di nascite in rapporto alla popolazione, la natalità ha toccato un livello storicamente basso (9,3 nascite per 1’000 abitanti).
Dal 2010, il tasso di natalità ha oscillato costantemente intorno a 1,5 figli per donna, ma l’anno scorso è sceso a 1,39, vale a dire al livello più basso di sempre.
I motivi di questa evoluzione
Secondo Valérie-Anne Ryser, ricercatrice dell’Università di Losanna, questo calo è da attribuire a varie ragioni, ma non sembrano essere estranei motivi di ordine finanziario o di politica familiare.
La diminuzione potrebbe anche essere ciclica e legata alla crisi di Covid-19. “Le varie semi-crisi che abbiamo vissuto potrebbero aver creato un senso di insicurezza tra le persone, che hanno deciso di avere meno figli”, ha osservato la ricercatrice.
Questo fenomeno è stato osservato in altre parti d’Europa, in particolare nei Paesi del Sud, duramente colpiti dalla pandemia di Covid-19, da un alto tasso di disoccupazione e da gravi problemi economici. “Stiamo assistendo a un declino in diversi Paesi intorno a noi”, ha precisato Valérie-Anne Ryser.
Contesto familiare rilevante
Un’altra possibile causa potrebbe essere la mancanza di flessibilità nelle politiche familiari in Svizzera. “Nella società svizzera, le donne sono ancora considerate responsabili della paternità, nel senso che il congedo di paternità è stato introdotto di recente ed è breve, anche per gli standard europei”, ha spiegato Ryser.
Infine, il calo del tasso di natalità potrebbe anche essere dovuto alla scelta deliberata di non avere figli. “Possiamo notare – ha continuato la studiosa losannese – che al momento si discute molto su cosa significhi per una coppia avere un figlio, e si discute anche sulla responsabilità che deriva dall’avere un figlio”.
Tuttavia, Valérie-Anne Ryser ritiene che sia ancora difficile sapere se questa cifra di 1,39 figli per donna sia “una tendenza che si confermerà in futuro o se sia di natura ciclica”.
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