La Tunisia ha una nuova Costituzione
Il testo è stato approvato dal 90% della popolazione, ma la percentuale di partecipazione al voto è molto bassa: solo il 27% degli aventi diritto si è recato ai seggi.
La nuova Costituzione tunisina che attribuisce ampi poteri al presidente Kais Saied è stata approvata con oltre il 90% dei voti. Ai seggi, però, si sono recati pochi aventi diritto: la partecipazione è stata infatti di poco superiore al 27% perché in molti hanno deciso di boicottare la consultazione.
Nell’apprendere i risultati, molta gente si è riversata per le strade di Tunisi per celebrare la nuova Costituzione e il capo di Stato che, dopo un bagno di folla, si è rivolto ai media: “Quello che il popolo tunisino ha fatto oggi è una lezione per il mondo, una lezione per la storia. Continueremo a lavorare perché Tunisi torni ad essere ciò che era prima. Anzi: anche meglio di prima”.
Parole di celebrazione, ma la nuova Costituzione a tanti fa paura: secondo l’analista e ricercatore Youssef Cherif questa “ha delle falle troppo importanti e anche delle tendenze autoritarie. si tratta di una costituzione che potrebbe dar vita a un regime autoritario simile a quello che la Tunisia aveva prima del 2011”.
Il nuovo testo attribuisce a Kais Saied tutti i poteri, secondo i membri dell’élite del Paese e dei maggiori partiti all’opposizione. Sono questi che, dopo giorni di proteste, hanno invitato gli elettori a boicottare lo scrutinio.
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