La televisione svizzera per l’Italia

La Svizzera ha “bruciato” l’identità di una spia kosovara

mezzo busto di uomo con barba e capelli grigi e occhiali
L'ex procuratore Dick Marty vive sotto protezione da oltre un anno. Keystone / Lukas Lehmann

L’identità dell’uomo che a fine 2020 aveva avvisato l’Ufficio federale della polizia (Fedpol) dell’esistenza di individui che stavano progettando l’assassinio di Dick Marty, ex procuratore pubblico ticinese che si è occupato del conflitto che ha portato all’indipendenza del Kosovo (non riconosciuta da Serbia e altri Paesi), sarebbe stata bruciata dalle autorità elvetiche. A dirlo è il diretto interessato, con cui è riuscita a mettersi in contatto la trasmissione “Mise au point” della Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS.

L’informatore, un 50enne nato in Kosovo, ha lavorato negli anni ’90 per i servizi segreti jugoslavi prima di diventare un agente doppio al servizio della Confederazione e di altri Paesi, Belgio e Germania in particolare. Il suo lavoro consisteva nell’infiltrarsi nelle fila del crimine organizzato e raccogliere informazioni che poi vendeva a servizi d’informazione esteri. Nel corso di una di queste missioni, che stava svolgendo tra Serbia e Kosovo per conto della Germania, è venuto a conoscenza del progetto di assassinio di Marty e ne ha informato Fedpol.

Il ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha poi trasmesso le informazioni alla Serbia, chiedendo delucidazioni. Un grave errore, secondo il kosovaro, poiché a Belgrado c’è stata una fuga di notizie e i presunti futuri assassini di Marty hanno saputo che la loro identità e il loro piano erano stati rivelati: un gruppo di cittadini serbi specializzati in missioni di questo tipo – assassinii senza tracce – per i servizi segreti serbi, dai quali sarebbero anche stati formati, secondo l’informatore dell’MPC. “Assoluti professionisti”, si può leggere in un documento dell’MPC, “esperti in uccisioni che non lasciano tracce”. Uno di loro, al momento della diffusione dell’informazione, aveva già introdotto delle armi in Svizzera che sarebbero state utilizzate per uccidere Dick Marty.

Un complotto contro Dick Marty

Lo scorso aprile un’altra inchiesta della RTS ha rivelato che Dick Marty viveva sotto protezione da oltre un anno a causa delle informazioni giunte all’MPS. I serbi, se l’uccisione fosse andata a buon fine, avrebbero poi fatto ricadere la colpa sul Governo albanese di Pristina. La Fedpol aveva allora implementato delle misure di protezione di grado 4: per quattro mesi i coniugi Marty ospitano da loro due agenti “armati fino ai denti” (cit. Dick Marty) e riducono al minimo i loro contatti sociali con l’esterno. Gli agenti non sono più una presenza fissa nella loro vita, ma Dick Marty e la moglie vivono comunque in una casa che è sotto costante videosorveglianza, equipaggiata con allarmi e nella quale si trova anche una safe room, ossia un locale dove rifugiarsi in tutta sicurezza in caso di attacco. Dei poliziotti in borghese, inoltre, sono appostati nei dintorni. Quando esce, inoltre, l’ex procuratore indossa sempre un giubbotto anti-proiettile e si sposta in un’auto blindata e scortata.

Il doppio agente, che avrebbe fornito alle autorità elvetiche anche i nomi dei mandatari dell’uccisione, ha spiegato ai microfoni della RTS: “Ho dato loro delle ottime informazioni, ma poi le autorità svizzere mi hanno ‘bruciato’. Hanno commesso un grave errore, non capisco come abbiano potuto farlo!”

Quando Berna è poi venuta a conoscenza della fuga di notizie, ha avvisato l’informatore, che si è trovato costretto ad abbandonare la carriera di spia, non prima però di essersi recato in Serbia per cercare di convincere il gruppo di assassini che le informazioni non sono venute da lui. Un tentativo vano, poiché non viene creduto e viene minacciato di morte.

“Trent’anni di carriera rovinati”

Le autorità elvetiche gli offrono allora rifugio nella Confederazione insieme alla sua famiglia, in totale anonimato: nel 2021 viene trasferito nella Svizzera tedesca dove, grazie al programma di protezione testimoni, assume una nuova identità. “Trent’anni di carriera rovinati. E l’alloggio e i 1’000 franchi a settimana che mi dà la Confederazione non sono granché tenendo conto di tutto quello che ho perso”.

L’uomo ora, però, vive all’estero dalla scorsa primavera: nel corso del tempo, infatti, le relazioni con Fedpol e MPC si degradano poiché lui non rispetta e regole a cui deve sottostare nell’ambito del programma di protezione e si reca anche all’estero (per andare a trovare sua figlia, dice) senza informare le autorità. A inizio 2022 la Svizzera decide quindi di toglierlo dal programma a partire dall’estate. E così è stato.

Contenuto esterno


Attualità

cometa Tsuchinshan-Atlas

Altri sviluppi

Venerdì è (forse) il giorno migliore per osservare la cometa Tsuchinshan-Atlas

Questo contenuto è stato pubblicato al Nei prossimi giorni l'orbita della cometa Tsuchinshan-Atlas raggiungerà il punto più vicino alla Terra. A causa delle condizioni meteorologiche, domani sarà probabilmente il giorno migliore per osservare il corpo celeste a occhio nudo.

Di più Venerdì è (forse) il giorno migliore per osservare la cometa Tsuchinshan-Atlas
donna fa l'elemosina

Altri sviluppi

Italiani più poveri: una persona su 3 sceglie cibo in scadenza

Questo contenuto è stato pubblicato al È un'Italia che si scopre più povera quella che si appresta a vivere la 45esima Giornata Mondiale dell'Alimentazione, promossa dalla Fao, in programma il 16 ottobre.

Di più Italiani più poveri: una persona su 3 sceglie cibo in scadenza
rafa nadal

Altri sviluppi

Rafael Nadal si ritira

Questo contenuto è stato pubblicato al Rafael Nadal ha annunciato giovedì mattina il suo ritiro dal tennis professionistico.

Di più Rafael Nadal si ritira
macerie

Altri sviluppi

Uragano Milton, milioni di case senza elettricità

Questo contenuto è stato pubblicato al L'uragano Milton sta attraversando in queste ore la Florida. Dopo aver lasciato più di 2,5 milioni di case senza elettricità e provocato inondazioni, seppur indebolito, resta molto pericoloso.

Di più Uragano Milton, milioni di case senza elettricità
folla su un binario

Altri sviluppi

Musica classica per evitare la creazione di folle in stazione

Questo contenuto è stato pubblicato al Musica classica per evitare ingorghi pedonali all'ingresso della stazione e allontanare la gente che si raduna davanti agli accessi: è il metodo scelto dalle Ferrovie federali svizzere (FFS) a Berna per fluidificare il flusso di viaggiatori, riferisce giovedì il Blick.

Di più Musica classica per evitare la creazione di folle in stazione
pasticceria in vetrina

Altri sviluppi

Sulla strada più cara della Svizzera torna una panetteria

Questo contenuto è stato pubblicato al Sulla Bahnhofstrasse di Zurigo - una delle strade più care della Svizzera, se non la più costosa in assoluto, in cui dominano ormai i marchi internazionali - torna a fare capolino una panetteria-pasticceria artigianale.

Di più Sulla strada più cara della Svizzera torna una panetteria
pesce morto

Altri sviluppi

WWF: “In 50 anni i vertebrati selvatici sono calati del 73%”

Questo contenuto è stato pubblicato al In 50 anni, dal 1970 al 2020, c'è stato un calo del 73% della dimensione media delle popolazioni globali di vertebrati selvatici oggetto di monitoraggio. Lo sostiene il "Living Planet Report (Lpr) 2024" del Wwf.

Di più WWF: “In 50 anni i vertebrati selvatici sono calati del 73%”
mazzi di banconote svizzere

Altri sviluppi

BNS: “Il contante rimane accettato, ma banche e Posta facciano la loro parte”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il denaro rimane ampiamente accettato e molto apprezzato dalle aziende, ma per far sì che la situazione rimanga tale tutti gli operatori coinvolti - banche, Posta e altre imprese di trattamento di monete e banconote - devono fare la loro parte.

Di più BNS: “Il contante rimane accettato, ma banche e Posta facciano la loro parte”

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR