La televisione svizzera per l’Italia

La qualità dell’aria nelle scuole svizzere è insufficiente

allievi in aula con amscherine
Una startup turighese ha ideato un apaprecchio che segnala quando la concentrazione di anidride carbonica nell'aria è troppa © Keystone / Gaetan Bally

La qualità dell’aria nelle aule scolastiche svizzere non è soddisfacente, ci sono concentrazioni troppo elevate di CO2. Lo diceva già uno studio dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) del 2019Collegamento esterno (in due classi su tre la qualità dell’aria non era ideale) e oggi l’associazione degli insegnanti elvetici chiede che in tutte le aule vengano installati apparecchi per la misurazione dell’anidride carbonica.

Uno di questi è già utilizzato negli istituti di Basilea Città: prodotto da una start-up zurighese, l’apparecchio misura la concentrazione di CO2 nell’aria e quando questa diventa troppo importante, secondo un sistema a semaforo, si accende una spia. Gli allievi e i docenti sapranno allora che è giunta l’ora di aprire le finestre e arieggiare il locale.

“È un tema importante, perché dalla pandemia sappiamo quanto sia importante l’aria: se non è pulita, i bambini non possono imparare bene”, spiega la segretaria generale dell’Associazione degli insegnanti svizzeri Franziska Peterhans.

“Dal momento che sappiamo che dopo ad esempio un quarto d’ora in un’aula i valori di CO2 vengono superati possiamo pianificare meglio l’aerazione degli spazi. Ci sono anche aule nelle quali non sarà necessario farlo”, aggiunge.

Ora spetta a Cantoni e Comuni decidere se equipaggiare tutte le scuole con questi apparecchi, che, data anche la situazione corrente, sembrano rendersi sempre più necessari.

La situazione nelle aule italiane

La qualità dell’aria respirata dagli allievi italiani non è meglio di quella dei loro coetanei elvetici: stando a

uno studio, anch’esso risalente al 2019Collegamento esterno, nella maggioranza delle aule c’è una concentrazione troppo alta di CO2. Secondo questa indagine, la causa principale – ma non l’unica – di questo problema è il sovraffollamento delle classi. 

Attualità

auto nuove posteggiate

Altri sviluppi

Le vendite di auto nuove in calo anche nel primo semestre

Questo contenuto è stato pubblicato al Dopo un 2024 già difficile, anche il 2025 non è iniziato con il piede giusto per il mercato dell'auto in Svizzera. Tra gennaio e giugno, i veicoli nuovi immessi in circolazione sono stati 113'133, ossia il 6,7% in meno rispetto al primo semestre dell'anno precedente.

Di più Le vendite di auto nuove in calo anche nel primo semestre
centrale di beznau

Altri sviluppi

La centrale nucleare di Beznau spegne un reattore a causa del calore

Questo contenuto è stato pubblicato al La centrale nucleare di Beznau, nel cantone di Argovia, ha spento uno dei due reattori a causa del calore. Lo ha indicato oggi il gestore Axpo, aggiungendo che il secondo blocco funziona con una potenza del 50%.

Di più La centrale nucleare di Beznau spegne un reattore a causa del calore
test covid

Altri sviluppi

Il Governo elvetico rivede completamente il piano pandemico

Questo contenuto è stato pubblicato al Il governo federale ha rivisto completamente il piano pandemico alla luce dell'esperienza con il coronavirus. L'attenzione non è più rivolta all'influenza; il nuovo piano si concentra pienamente su tutte le possibili pandemie e serve per prepararsi a minacce future.

Di più Il Governo elvetico rivede completamente il piano pandemico
riva del lago di ginevra

Altri sviluppi

Sarà chiusa la sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation

Questo contenuto è stato pubblicato al La sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation sarà sciolta per il mancato rispetto di obblighi legali. Registrata in Svizzera a inizio anno, la filiale non è mai stata operativa. La decisione arriva tra forti critiche internazionali alla fondazione per la gestione degli aiuti a Gaza.

Di più Sarà chiusa la sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation
il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli

Altri sviluppi

Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35

Questo contenuto è stato pubblicato al L'esercito ha bisogno esattamente degli F-35 e, in caso di bisogno, si potrebbe ridurre la quantità di aerei acquistati. È quanto ha dichiarato il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli in un'intervista rilasciata alla Radio SRF.

Di più Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35
insegna janssen

Altri sviluppi

Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300

Questo contenuto è stato pubblicato al L'azienda produttrice di vaccini Janssen sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di Berna-Bümpliz. Ieri ha avviato una consultazione con i dipendenti per trovare soluzioni alternative: la misura potrebbe avere ripercussioni su 300 persone.

Di più Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR