Il collegamento in quota sopra il ghiacciaio del Teodulo consentirà di passare la frontiera alpina tra Svizzera e Italia senza gli sci.
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rsinews/spal
Le cabine della Matterhorn Alpine Crossing connetteranno dal prossimo 30 giugno Zermatt con Breuil-Cervinia a un’altitudine di quasi 4’000 metri.
Il servizio di trasporto turistico avvicinerà le località del comprensorio sciistico più alto della regione alpina, con 360 km di piste suddivisi in 148 tracciati e 54 impianti di risalita.
“A Zermatt crediamo nel turismo che è il nostro unico futuro – ha spiegato Franz Julen, il presidente di Zermatt Bergbahnen, la società che gestisce gli impianti del comprensorio svizzero – “e la collaborazione con l’Italia fa un ulteriore progresso con questo progetto”.
Un progetto che ha mosso i suoi primi passi dal Vallese verso la vicina Penisola nel 2018, quando fu avviato il tratto tra Trockner Steg e Piccolo Cervino.
Da quest’ultimo partirà a giugno il secondo e conclusivo collegamento verso il Plateau rosa, unendo le due nazioni ad un’altezza di 363 metri di dislivello sopra il ghiacciaio del Teodulo.
L’esperienza mozzafiato avrà però un suo costo: per una tratta andata e ritorno ci vorranno circa 240 euro.
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