La ballata dei senzatetto, un ‘corto’ da oscar
Parla del terremoto in Emilia. L'autrice è Monica Manganelli, italiana che vive a Berlino
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Un corto da oscar
Se ne sono accorti in tutto il mondo, dove l’opera ha collezionato prestigiosi riconoscimenti. L’ultima vittoria è stata nella categoria “Best Animation” al Los Angeles Shorts Fest, vittoria che permette l’inserimento ufficiale nella selezione dei candidati agli Oscar per la categoria Animazione. E’ questa la singolare storia del cortometraggio “La Ballata dei Senzatetto”, un corto d’animazione in 2d e 3d, che racconta di un piccolo mondo antico, l’Emilia, ferito all’improvviso da qualcosa di troppo grande e imprevedibile: il terremoto. Attraverso il cammino del bambino Tommaso e della sua amica lumaca, simbolo di tenacia, si svela la rinascita di una terra attraverso immagini di rara poesia, con una colonna sonora davvero coinvolgente.
L’autrice si chiama Monica Manganelli, è una regista, scenografa art-director e film-maker italiana, nata a Parma, che ha lavorato negli Stati Uniti (per esempio come visual designer per il film “Cloud Atlas” dei fratelli Wachoski, quelli della serie “Matrix”) e che ora ha fondato una sua piccola casa di produzione a Berlino, in Germania. Dove aver bussato inutilmente a tante porte… in Italia.
“La Ballata dei Senzatetto” è stato giudicato da tutti “un piccolo capolavoro”, artigianale rispetto ad altri lavori d’animazione, ma nonostante questo ha sbaragliato concorrenti importanti in diversi festival in giro per il mondo, e a Los Angeles aveva contro alcuni corti realizzati o sponsorizzati nientemeno che dalla Pixar, alias la Disney. Abbiamo incontrato la regista nell’unico giorno in cui era in Italia, a Milano, ospite allo IED, l’Istituto Europeo di Design.
Claudio Moschin
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