Si torna gradualemnte alla normalità
Keystone / Alessandro Di Marco
L’Italia si prepara ad abbandonare quasi tutte le restrizioni legate alla pandemia di Covid-19: il Green Pass sarà obbligatorio a partire dal primo maggio solo nelle strutture sanitarie. Le mascherine FFP2 resteranno obbligatorie fino al 15 giugno per spettacoli (cinema e teatri compresi, ma non le discoteche) ed eventi sportivi al chiuso, sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie.
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tvsvizzera.it/mrj con agenzie
La crisi pandemica è (quasi) finita in Italia:il ministro della salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza che prevede, a partire dal primo maggio, l’abolizione dell’obbligo del Green Pass – sia 3G che 2G (il “super Green Pass”) – eccezion fatta per l’accesso alle strutture sanitarie. Non servirà quindi nemmeno più per entrare in territorio italiano. Resta, fino al 15 giugno almeno, l’obbligo di indossare la mascherina sui mezzi di trasporto pubblici (aerei compresi), nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali e nelle scuole fino al termine delle lezioni.
Il virus continua però a circolare e c’è chi trova gli allentamenti avventati: “Innanzitutto, nei locali affollati e/o scarsamente aerati la probabilità di contagio è molto elevata; in secondo luogo, la vaccinazione offre una protezione parziale dal contagio; infine, ci sono milioni di persone suscettibili, non vaccinate o senza booster. Utile ribadire che la protezione individuale è massimizzata con la mascherina FFP2 e non con quella chirurgica, poco efficace nei confronti della variante omicron” ha dichiarato negli scorsi giorni Nino Cartabellotta, il presidente di Gimbe, fondazione che ha lo scopo di promuovere attività di formazione e ricerca in ambito sanitario.
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