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L’intelligenza artificiale per ottimizzare i trasporti pubblici

treno e strada
Coi dati dei milioni di cellulari e con l'intelligenza artificiale è più facile capire dove si può intervenire per migliorare l'offerta di trasporti pubblici. © Keystone / Gaetan Bally

Aumentare la quota di persone che usano i trasporti pubblici utilizzando i dati dei telefoni cellulari e l'intelligenza artificiale: è l'obiettivo di un progetto pilota promosso nella Svizzera orientale e nella regione di Berna.

Secondo le previsioni della Confederazione, il traffico in Svizzera aumenterà dell’11% entro il 2050. La distribuzione dei modi di trasporto dovrebbe rimanere più o meno la stessa e la quota del trasporto pubblico dovrebbe passare dall’attuale 21% al 24%.

Una proporzione insufficiente per raggiungere gli obiettivi climatici prefissati dal Governo. Idealmente, la quota di trasporto pubblico dovrebbe infatti raddoppiare, raggiungendo il 42%.

Per spingere la gente a utilizzare di più treni e autobus, le compagnie ferroviarie SOB (Schweizerische Südostbahn) e BLS (Bern-Lötschberg-Simplon-Bahn) così come AutoPostale e il Cantone di San Gallo fanno ora affidamento sui dati anonimizzati dei telefoni cellulari e sull’intelligenza artificiale, stando a quanto illustrato mercoledì in una conferenza stampa.

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Capire meglio dove migliorare

Analizzando milioni di movimenti, registrati dai telefoni cellulari, si può vedere dove il traffico pubblico può essere migliorato.

“Dai dati abbiamo già identificato una tratta alternativa che non è ancora servita da un treno tra Burgdorf e Ostermundigen. Dalla settimana prossima testeremo un nuovo collegamento tangenziale che aggira Berna. Oltre 10’000 pendolari potrebbero dimezzare i tempi di percorrenza”, spiega alla Radiotelevisione Svizzera Marc Stoffel, direttore di una start-up a cui si sono affidate le aziende di trasporto.

Su questo percorso il numero di auto è particolarmente elevato nelle ore di punta. Gli utenti dei trasporti pubblici devono cambiare treno. Ora, un treno diretto circolerà tre volte al mattino e tre volte alla sera dal 31 ottobre al 9 dicembre, ad eccezione del fine settimana.

Il progetto pilota è promosso dalla BLS che gestisce il traffico regionale della zona di Berna. Non è mai successo che una nuova tratta entrasse nell’orario così, in via sperimentale e per una durata limitata ad un mese.

Se dovesse funzionare a Berna, il progetto sarà replicato nella Svizzera orientale, dove la SOB vuole testare dei treni dai centri ai comprensori sciistici e AutoPostale auspica migliori collegamenti verso il Liechtenstein.

“Con queste iniziative vogliamo capire come gestire l’infrastruttura esistente in modo più efficiente senza dover costruire delle nuove tratte, indica Daniel Schafer, direttore generale della BLS. Ma soprattutto l’intelligenza artificiale ci aiuta a capire i bisogni dei nostri clienti e ad apportare dei cambiamenti in tempi brevi all’offerta, malgrado la ferrovia sia un’infrastruttura piuttosto statica”.

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