L’inflazione comincia a farsi sentire anche in Svizzera
Per quanto concerne l'ipoteca, acquistare una casa oggi costa sensibilmente di più rispetto ad appena due mesi fa.
Keystone / Arno Balzarini
Seppur più contenuta rispetto ad altri Paesi, anche nella Confederazione l'inflazione inizia ad avere delle ripercussioni. I tassi ipotecari, ad esempio, hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi quattro anni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar con Keystone-ATS
Nel 2021 sulla spinta dell’aumento dei prezzi degli idrocarburi, il rincaro annuo medio in Svizzera è stato dello 0,6%. Un livello decisamente più basso rispetto a quello registrato nella maggior parte dei Paesi della zona euro, dove in media l’inflazione è stata del 5%.
A breve termine, la tendenza non dovrebbe cambiare.
Se sui prezzi della maggior parte dei beni di consumo il rincaro è per ora ancora relativamente poco tangibile, eccezion fatta per il prezzo di benzina, gasolio e gas, l’impatto sulle ipoteche è già palpabile.
Ritocchi dei tassi direttori in vista
Per far fronte all’inflazione, le banche centrali potrebbero essere presto costrette a reagire con aumenti dei tassi direttori. Se un aumento da parte della Federal Reserve statunitense sembra ormai prossimo, la Banca nazionale svizzera (BNS) si è per il momento limitata a sottolineare che monitora da vicino la situazione.
Tuttavia, secondo gli esperti di Credit Suisse – che finora non avevano previsto ritocchi del tasso direttore né quest’anno, né l’anno prossimo – la BNS potrebbe procedere a due aumenti nel 2023, per complessivi 0,5 punti. Il tasso di riferimento è attualmente del -0,75%.
Di fronte a questa prospettiva, gli istituti di credito hanno proceduto a un riaggiustamento dei tassi ipotecari, che in questi giorni hanno raggiunto il livello più alto dal 2018.
Secondo gli specialisti del servizio di confronti internet Moneyland, il tasso medio delle ipoteche su cinque anni è dell’1,28%, mentre per quelle decennali dell’1,55%. A metà dicembre i tassi erano rispettivamente dello 0,97% e dell’1,17%.
Comunque sia, i tassi non dovrebbero esplodere, poiché la pressione rappresentata dall’evoluzione dell’inflazione rimane pur sempre bassa in Svizzera. In questo contesto – rileva Moneyland – il potenziale per un ulteriore aumento delle ipoteche nella Confederazione sembra ridotto per il momento.
Nel servizio l’analisi dell’economista Amalia Mirante
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
L’inflazione vanifica aumenti salariali e ripresa economica
Questo contenuto è stato pubblicato al
La ripresa dell'inflazione e il divario tra settori ha annullato i benefici della contrattazione, denuncia Travail.Suisse.
La diversa politica monetaria tra Svizzera e Stati Uniti
Questo contenuto è stato pubblicato al
La BNS non cambia la sua politica monetaria e mantiene gli interessi negativi, mentre la Fed americana prevede tre aumenti nel 2022.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.