L’azienda farmaceutica se ne va per colpa della burocrazia
La multinazionale Catalent rinuncia all'investimento nella sede di Anagni, in provincia di Frosinone, a causa dei lunghi tempi burocratici e opta per il Regno Unito.
“Troppa burocrazia, troppe lungaggini… blocchiamo i nostri investimenti in Italia”. Una frase pronunciata spesso dagli investitori stranieri. Ed è successo ancora in questi giorni, ad Anagni, nel Lazio.
La società multinazionale Catalent, la cui sede centrale è negli Stati Uniti, ha rinunciato alla costruzione di otto bioreattori nel suo stabilimento in provincia di Frosinone, per un investimento mancato pari a 100 milioni di euro. L’azienda farmaceutica ha preferito virare sul Regno Unito e in particolare nell’Oxfordshire, dove ha trovato procedure più semplici.
Un addio che non ha mancato di far discutere. Il servizio del corrispondente della RSI Claudio Bustaffa:
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